07 Giugno 2022
Tre soldati ceceni sono stati immortalati in un VIDEO mentre facevano sesso di gruppo e, per questo, sono stati condannati a morte. L'episodio, in realtà, risale all'inizio del 2022, come ha rivelato una fonte della polizia locale di Caucasus a Radio Free Europe. Nel filmato, dai contenuti altamente pornografici - e per questo impossibile da mostrare per intero - si vedono due uomini e due donne avere rapporti intimi a dir poco spinti. Purtroppo il VIDEO è diventato virale e questo ha fatto rrabbiare la leadership della repubblica russa della Cecenia, regione russa a maggioranza mussulmana. In particolare, a indignarsi maggiormente di questo video, circolato in rete in alcune oscure chat di Telegram, sarebbe stato il leader ceceno Ramzan Kadyrov.
Tutti i partecipanti del gruppo ripresi nel video sono stati arrestati su richiesta del governo. Tuttavia, una donna, che non era di nazionalità cecena, è stata liberata. Gli altri tre sono stati al contrario immantinente condannati a morte. La condanna è stata eseguita poche settimane fa e i tre sarebbero stati seppelliti in una località rimasta anonima. Il governo locale ha rifiutato di commentare la vicenda.
Il leader della comunità cecena, Ramzan Kadyrov, in questi ultimi anni, ha perseguitato tutte le minoranze sessuali, a partire dai gay. Questo ha suscita un'ondata di indignazione internazionale. A quanto pare, tra l'altro, la polizia cecena si sarebbe resa responsabile di crimini contro l'umanità, avendo torturato molte persone della comunità LGBT, chiedendo loro anche di indentificare altri "impuri". Molti uomini e anche molte donne sarebbe state uccise per colpa del loro orientamento sessuale.
In questo momento, Kadyrov continua ad aiutare il suo "amico" Vladimir Putin nella sua guerra contro l'Ucraina. "La questione dell'Ucraina è chiusa, ora sono interessato alla Polonia", ha detto tempo fa Kadyrov, il quale sembra sguazzare nel fuoco della guerra divampato a est dell'Unione europea. "Se arrivasse l'ordine (da Mosca), in sei secondi vi mostreremmo di che cosa siamo capaci", aveva aggiunto, sempre rivolto al governo di Varsavia. Stiamo parlando dunque di un individuo altamente pericoloso, un megalomane, dal grilletto facile.
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