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Luc Montagnier morto prima della testimonianza al Gran Giurì per crimini contro l’umanità: notizia vera e non una bufala

Dopo la morte di Luc Montagnier sono spuntate varie tese sul complotto: una delle quali asserisce che il premio Nobel sia stato ucciso prima di testimoniare al Gran Giurì per crimini contro l'umanità

11 Febbraio 2022

Stando a una teoria che circola in rete, Luc Montagnier sarebbe stato ucciso per fare in modo che non testimoniasse al Gran Giurì per i crimini contro l’umanità da Covid-19. Tale testimonianza sarebbe dovuta andare in scena il 12 febbraio 2022, ma, appunto, il premio Nobel è morto nella giornata di martedì 8 febbraio, anche se la notizia del suo decesso - cosa strana - è stata confermata solo giovedì 10 febbraio 2022. Questa confusione, attorno a una figura autorevole che dubitava della narrazione solita attorno a vaccini e pandemia, ha fatto sì che, appunto, proliferassero varie teorie "complottiste".

Luc Montagnier "doveva testimoniare al Gran Giurì"

La notizia, in Italia, è stata accompagnata da un VIDEO di Reiner Fuellmich. "Mi chiamo Reiner Fuellmich ed è per me un piacere far parte di un gruppo di illustri avvocati internazionali che collaborano da molti mesi a questo caso molto importante". Questa la trascrizione delle parole che si sentono nel video. "Caso che coinvolge i crimini più efferati contro l’umanità commessi con il pretesto di una 'pandemia corona' su scala globale sembra complicato solo a prima vista. Ma quando metti insieme tutti quei pezzi – tutti quei piccoli pezzi del puzzle, poiché lo faremo per te con l’aiuto di molti esperti rinomati e altri testimoni durante questo procedimento – vedrai quattro serie di fatti".

Tra i "fatti" sciorinati da Fuellmich ci sono: "Non c’è una pandemia corona ma solo un test PCR plandemico alimentato da un’elaborata operazione psicologica". "Il virus stesso può essere trattato in modo sicuro ed efficace con vitamina C, D, zinco ec". Per finire con: "Dopo aver ascoltato tutte le prove, non abbiamo dubbi che raccomanderai incriminazioni contro tutti i nostri presunti imputati per crimini contro l’umanità".

Luc Montagnier al Gran Giurì

Le testimonianze degli esperti al Gran Giurì sarebbero dovute iniziare a partire da sabato 12 febbraio 2022. Ma la notizia che Montagnier sia stato ucciso per non farlo testimoniare si tratta di una bufala, dell'ennesima fake news e non della verità.  Innanzitutto, chi sostiene questa tesi fa riferimento a non meglio precisate "fonti internazionali", qualcosa che vuol dire tutto e non vuole dire nulla. Inoltre, se dietro la pandemia e il Covid 19 ci fosse un "uomo nero", un grande burattinaio, sarebbe stato quantomeno stupito, da parte sua, fare uccidere un 89enne in carrozzina. 

Detto questo, passiamo a capire cos'è il Gran Giury. Tale istituzione è - per sua stessa definizione consultabile sul sito internet dedicato – un gruppo di avvocati internazionali e di un giudice, la cui investigazione è of the people, for the people, by the people, che si basa sul "diritto naturale". Infatti, non avrà effetti nei sistemi giuridici dei vari stati di cui legali e giuria (formata da cittadini) fanno parte. In pratica, dal 12 febbraio, si svolgeranno alcuni interventi (e questi ultimi saranno trasmessi in streaming su YouTube o sul sito odysee.com) in materia di pandemia e Covid. E sì, tra questi era previsto anche quello di Luc Montagnier.

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