02 Gennaio 2022
Dati parziali per indurre a somministrare il vaccino anti Covid ai bambini. È questa l'ammissione fatta di recente da alcune autorità sanitarie Usa. Poche parole che hanno però subito gettato scompiglio tra coloro che fino a quel momento venivano bollati come pericolosi no vax per i loro dubbi in merito alla vaccinazioni nei minori. I pasdaran del vaccino a ogni costo potrebbero parlare di "inganno a fin di bene", ma è ormai palese come le autorità politiche e sanitarie stiano giocando la partita contro la pandemia ben al fuori delle regole e dei principi democratici.
Ad ammettere la diffusione di dati parziali sulle vaccinazioni ai bambini è stato il commissario alla Salute dello stato di New York Mary Bassett, che nel corso di una conferenza stampa tenuta assieme alla governatrice Kathy Hochul lo scorso 27 dicembre ha candidamente affermato: "Con i numeri che abbiamo dato a proposito dei ricoveri pediatrici non intendevamo far sembrare che i bambini stessero avendo un’epidemia di infezioni. Erano numeri piccoli quelli che abbiamo riportato nel nostro bollettino sanitario, basati su 50 ospedalizzazioni. Ora vi ho fornito numeri più ampi, ma sono lo stesso cifre contenute. In realtà è per motivare i pediatri e le famiglie a cercare la protezione del vaccino".
Un'ammissione palese dunque, che denota i mezzi a cui un'autorità può arrivare per raggiungere i propri scopi. Mantenere o meno la propria credibilità scientifica ormai sembra non contare più nulla quando l'obiettivo è spingere alla vaccinazione di tutta la popolazione. Ovviamente il vaccino resta uno dei metodi più efficaci nell'arginare la pandemia, ma siamo davvero sicuri che diffondere panico ingiustificato pur di indurre alla vaccinazione sia altrettanto efficace.
Sempre in ambito di rivelazioni non è stato da meno nemmeno il consigliere medico capo del Presidente Usa Anthony Fauci, considerato l'uomo simbolo della lotta alla pandemia negli Stati Uniti, anche tra gli ultras pro vax: “Se guardate ai bambini ricoverati - ha affermato Fauci - molti di loro sono ricoverati con il Covid, non a causa del Covid […]. Se un bimbo va in ospedale, automaticamente viene sottoposto a un test per il Covid e viene conteggiato come una persona ricoverata per Covid". Parole che sgonfiano l'allarmismo lanciato in queste ultime settimane sulla diffusione del Covid tra i bambini, ma che probabilmente non riusciranno a zittire totalmente chi ha trovato il proprio nemico giurato nella liberta di scelta di un genitore.
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