17 Luglio 2021
Cresce sempre di più la tensione in Francia dove, dopo la decisione di Macron sul Green Pass obbligatorio, in migliaia scendono in piazza e protestano per la nuova restrizione che limita le attività sociali dei cittadini. In prima fila No Vax, Gilet gialli e personale sanitario contrario all’obbligo del vaccino contro il Covid per medici e infermieri. Continuano le proteste nelle principali piazze francesi, che, in alcuni casi, sfociano anche in scontri e tafferugli con la polizia.
Sono almeno 53 le città - da Parigi a Lione a Tolosa fino a Marsiglia - che anche oggi, sabato 17 luglio 2021, hanno visto i francesi protestare nelle principali vie contro il Green Pass imposto dal presidente Emmanuel Macron. Secondo molti infatti la decisione di quest'ultimo equivale a un "obbligo vaccinale mascherato". La Francia, secondo i manifestanti, è entrata in quella che da molti è stata definita come una "dittatura sanitaria". Al grido di "Libertà, Libertà", nella capitale, centinaia di francesi si sono diretti verso Place de la République, cuore di Parigi, per manifestare nei confronti dell'ennesima restrizione anti-Covid voluta dal Governo.
Se da una parte infatti, all'indomani dell'annuncio di Macron sulle limitazioni, circa 2 milioni di giovani sono corsi a prenotare l'appuntamento per il vaccino, dall'altra più di 20mila persone si sono riunite per protestare. In alcuni casi le manifestazioni sono poi sfociate in momenti di tensione con la polizia locale, in quanto i cortei non erano autorizzati. Registrati infine particolari disordini a Lione, Annecy e non di meno a Parigi, dove diversi manifestanti hanno eretto barricate in strada e incendiato cassonetti.
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