17 Febbraio 2022
Bernardo Sestini, Chief Executive Officer SIAD, a Il Giornale d'Italia, in occasione del IX Seminario Italo-Russo di Milano:
"Questo interscambio è molto importante per la Russia e per l’Italia che negli ultimi anni è presente con tutte le sue attività nel Paese Russa. Nonostante la situazione geopolitica che riguarda l’Ucraina, ritengo che l’Italia debba essere vicino alla Russia proprio perché dal punto di vista economico il Paese ha un grande potenziale".
"Noi come SIAD siamo da vent’anni in Russia: abbiamo venduto parecchie installazioni e impianti compressori e stiamo potenziando la nostra presenza cercando di trovare delle soluzioni per poter assembrare e costruire nel Paese. La situazione attuale non ci complica le cose. La nostra struttura locale è diretta da un italiano, le altre persone sono tutte russe ma non abbiamo nessun problema di esportazione dei nostri prodotti.”
“Per le prospettive future la Russia ha una potenzialità geografica enorme: è il Paese più ricco di materie prime al mondo e di conseguenza non può far altro che crescere. Ritengo che la politica messa in atto dal Presidente Putin sia molto valida, far crescere l’industria interna e non solo esportare dei prodotti energetici. L’Italia dovrebbe sfruttare questo fattore, essendo dentro l’Europa e non avendo, se non ultimamente, una leadership a livello internazionale. L'Italia sta pagando delle scelte politiche fatte dagli Stati Uniti e da altri paesi europei.”
“Dovremmo riuscire a fare massa e muoverci in maniera più coordinata: imprenditori e sistema Paese insieme. Certo gli imprenditori italiani sono individualisti, di conseguenza è molto difficile riuscire a coordinarci ma ritengo che sia fondamentale per il futuro fare gruppo come tanti Stati fanno".
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