23 Settembre 2021
Paolo Fiorentino, CEO di Banca Progetto, in occasione del Banking Summit si è fermato con Il Giornale d’Italia per sottolineare:
“La svolta decisiva è ormai decisiva e senza ritorno. Per le piccole imprese che sono lo scheletro del paese direi che l’offerta digitale debba comunque essere integrata a un aspetto personale, di relazione.”
“Cambia innanzitutto il modo di lavorare, cosa che ha provocato dei problemi soprattutto per le grandi banche. Ne deriva che gran parte della domanda di credito delle PMI è inascoltata, creando anche dei problemi sulle tempistiche di erogazione. Banca Progetto nasce invece come banca digitale per cui aveva già nel suo DNA lo smartworking.”
“Puntiamo in particolar modo su due settori/prodotti: innanzitutto le pmi, per le quali erogheremo 2,2 miliardi. L’altro segmento per noi strategico è la gestione del quinto."
"La nostra stella polare resta l’area del credito alle famiglie e alle imprese. Intorno a questi prodotti completeremo la nostra offerta lanciando l’acquisizione dei crediti fiscali per le nostre imprese. Per quanto riguarda i privati ci lanceremo in un progetto tutto digitale con il quale vogliamo conquistare i millennials."
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