10 Settembre 2021
Maurizio Decollanz, chief communication officer IBM Italia, è intervenuto al Festival della Comunicazione di Camogli alla tavola rotonda 'Tecnologia: inclusione, progresso sociale, economico e ambientale'.
Al Giornale d'Italia ha messo in evidenza: "L'innovazione tecnologica offre tante opportunità ma ci mette anche davanti ad alcuni rischi. Da una parte può aiutarci a rendere più sostenibile il mondo che abitiamo, così come la ripresa economica, che timidamente iniziamo a vedere, ma d'altro canto offre anche dei rischi come l'aumento delle disuguaglianze. Molto importante in tutto questo la formazione. Il paese e le azienda devono investire sul capitale umano, abbiamo bisogno di persone adeguatamente formate per essere protagoniste del proprio tempo. Basti pensare a un dato su tutti: ci sono 150 mila posti di lavoro che non riescono ad essere coperti per mancanza di competenze professionali adeguate. E' un lusso che non possiamo permetterci. IBM ha avviato una serie di programmi che da una parte offrono dei moduli di apprendimento su alcune delle tecnologie più importanti di questo periodo storico, come l'intelligenza artificiale, la block chain, l'internet of things, la cyber security, ma ha anche affiancato alcune Università, come il Politecnico di Bari, per avviare un percorso che porti a conseguire il titolo di esperto digitale. Di questo abbiamo bisogno: un'alleanza tra pubblico e privato per avere un capitale umano adeguatamente preparato".
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