04 Settembre 2021
“L’Italia si posiziona bene nell’immediato, nel medio periodo vedremo. Nell’immediato si posiziona bene perché – spiega Carlo Cottarelli Direttore Osservatorio sui conti pubblici italiani Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - ci stiamo riprendendo più rapidamente di quanto pensavamo, stiamo ovviamente crescendo anche più degli altri ma questo è abbastanza ovvio perché l’anno scorso abbiamo avuto una caduta più forte della media europea quindi è normale che adesso nel secondo trimestre ci sia un tasso di crescita che nell’area dell’euro è tra i più alti, ma questo è normale. La ripresa è più rapida del previso e credo che già dal primo trimestre del prossimo anno il 2022 dovremmo aver raggiunto il livello di PIL, di produzione che avevamo a fine 2019 cioè prima del Covid. Al di là di questo abbiamo cominciato adesso un percorso di riforme quindi bisognerà vedere se riusciamo a portarlo avanti, però è essenziale farlo perché tornare al 2019 non è sufficiente, perché il 2019 concludeva il peggior ventennio della storia economica italiana, crescita zero in termini di reddito pro capite e su vent’anni non era mai successo, quindi bisognerà fare meglio di quello.”
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