15 Agosto 2024
Intervista in esclusiva per Il Giornale d'Italia al Maestro Gianluca Marcianò e al Sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti
Lo scorso 26 luglio, iniziava il LMF - Lerici Music Festival, e si concludeva domenica 11 agosto con un gran finale nella Rotonda Vassallo: sul palco, la cantante Jazz, di origini ucraine, Golda (Tatiana Amirova), in live performance con la Tigullio Jazz Band.
Direttore artistico della manifestazione è stato nuovamente il Maestro Gianluca Marcianò, il quale ha sottolineato come il tema della memoria che ha caratterizzato, insieme a quello della speranza, questa ottava edizione, gli sia caro. «Sono particolarmente legato a questo programma musicale sul quale lavoro da anni - ha affermato Marcianò - lo ritengo incredibilmente attuale e importante».
Il festival ha debuttato con il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen - cui si è ispirato l’artista Carlos Garaicoa per l’installazione Abismo - ed è culminato nella messa in scena dell'opera Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann.
Il Sindaco Leonardo Paoletti ha risposto a qualche nostra domanda, confermando il successo della kermesse e l'entusiasmo per la stessa di Gianluca Marcianò. Per Paoletti, "una Lerici senza cultura sarebbe una Lerici senza il mare".
Come si legge nel comunicato del LMF, la musica è un linguaggio universale ed uno strumento di dialogo e speranza, per non dimenticare gli orrori di guerre e dittature.
A proposito di musica, a caratterizzare il LMF è quella barocca, è l’opera e lo sono i concerti sinfonici; ma, anche, la grande musica da camera con artisti in residenza, la commedia musicale e il Jazz; infine, lo sono le lezioni-concerto, le conferenze e le presentazioni di libri. Insomma, un panorama musicale ampio e variegato.
A dar lustro a questa edizione, in collaborazione con Galleria Continua, si è aggiunta l’arte contemporanea di Carlos Garaicoa, con la sua personale per l’intero periodo del Festival, curata da Carlo Orsini. Il nuovo progetto espositivo di Garaicoa (L’Avana, 1967; attualmente, vive e lavora tra L'Avana e Madrid), intitolato MEMOTOPOGRAPHY, pone, per la prima volta, l’arte contemporanea in dialogo con la kermesse di musica internazionale che annualmente prende vita nella suggestiva cornice del Golfo dei Poeti.
Gli eventi della manifestazione si sono svolti a Lerici, nelle consuete sedi di Villa Marigola, edificio storico risalente alla seconda metà del XIII secolo, costruito sulla sommità del promontorio che separa le due insenature di Lerici e San Terenzo, e Rotonda Vassallo, centro nevralgico della cittadina situato sul lungomare. Stavolta, però, si sono svolti anche altrove: presso la Fortezza Firmafede di Sarzana, l’Opificio Vaccari a Ponzano Magra, la Chiesa di San Pietro a Portovenere.
Ultimo concerto in programma, appunto, quello di Golda, cantante-attrice di origine ucraina, fuggita in Israele a causa della guerra e realizzatasi nei “templi” londinesi del musical. Dopo il Conservatorio di Kiev, è arrivata fra i finalisti “The Voice” locale (“Holos Krainy”), grazie a uno stile eclettico di tradizione ucraina, inglese, ebraica, russa, yiddish, con elementi di musica Jazz e Kezmer.
LERICI, PERLA DEL GOLFO DEI POETI
Lerici è chiamata, a sottolinearne la sua beltà, la “Perla del Golfo dei Poeti”: la perla del Golfo, essendo come un gioiello incastonato tra mare e colline; il golfo, quello spezzino, è definito romanticamente "dei Poeti", poiché molti sono stati gli artisti e i poeti che questa insenatura della costa levantina ligure ha incantato. Infatti, sin dal 19° secolo, letterati del calibro di Byron e Shelley o al nostrano Eugenio Montale, Premio Nobel per la Letteratura, ne hanno glorificato il fascino.Tra il 1913 e il 1914, anche lo scrittore inglese David Lawrence vi soggiornò a lungo. Arrivando ai tempi moderni, una forte attrazione turistica in questa zona la esercitano le spiagge e il mare terso.
IlIl Lerici Music Festival, nato dal sogno di Marcianò di portare Lerici, sua città d’origine, al centro della scena musicale internazionale, si è ispirato proprio a questi luoghi di artisti e naviganti, confermando quel respiro internazionale che, già tempo addietro, come si è visto, caratterizzava la zona. La formula, ormai consolidata, dà valore anche al territorio che la ospita, insistendo sulla felice idea di kermesse musicale “diffusa”.
Arrivederci, dunque, al prossimo luglio nel nome della musica dal mondo e della innegabile beltà ligure!
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