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Castello di San Giorgio a Portofino, Daniele Crippa al GdI: “i nuovi acquirenti faranno sparire il Museo del Parco di Portofino dopo 35 anni?“

Da 35 anni meta di vip e turisti, oltre 200 opere di Pomodoro, Fontana, Cosice, Ventura. Venduto al proprietario di Four Seasons lo spazio del castello San Giorgio

16 Ottobre 2023

Il critico d’arte e Presidente del Museo del Parco di Portofino, Daniele Crippa, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:

“È triste pensare che in uno dei più importanti musei italiani, di scultura sicuramente, uno dei più conosciuti a livello internazionale, nel senso che Portofino è un nome che si può spendere in qualsiasi parte del mondo, credo che in più di 30 anni siano usciti migliaia e migliaia di articoli, ogni volta che viene posizionata una scultura.

Oggi, siamo più di 200 al museo del parco di Portofino, uno dei più conosciuti a livello internazionale, oggi purtroppo abbiamo il rischio di iniziare una battaglia per cercare di restare. Ciò, in quanto la proprietà avrebbe venduto, come sapete un po’ tutti, al Four Seasons, a Bill Gates, che è il proprietario di Four Seasons, tutto lo spazio del castello San Giorgio.

Ci si chiede che intenzioni abbiano, se di collaborare a lasciare una parte delle sculture o tutte le sculture, o alcune delle sculture in questo giardino che si trova sul porto, in un posto incredibile, oppure se bisogna battagliare per non essere buttati fuori.

Questa è la tristezza di una cosa che, dal punto di vista culturale, è inutile sottolinearlo. Dal punto di vista turistico, la presenza di migliaia di visitatori l’anno che vengono a visitare il museo, basta guardare i social o gli articoli fatti in giro per il mondo, o le riprese fatte dalla Rai, piuttosto che da Mediaset.

Oggi siamo con un punto di domanda molto triste, non so quale termine usare, per tenere tranquilli tutti gli artisti, che espongono nel museo, come dicevo sono più di 200 le opere.

Vanno da Arnaldo Pomodoro a Fontana a Giulia Cosice a Dino Spagnulo, Nino Ventura, abbiamo tantissimi artisti noti a livello internazionale in tutte le parti del mondo.

Il codice Harver, che oggi lo chiamiamo il codice Bill Gates, di Leonardo da Vinci, ci vuole una certa sensibilità per pensare di sedersi ad un tavolo, di salvaguardare opere di questa importanza.

Esiste da 35 anni, è stato visitato da tantissime persone, Come ben si sa, è inutile fare i nomi, tutti i grandi personaggi che arrivano sugli yacht, una buona parte salgono al museo.

L’anno scorso abbiamo avuto Julian Schnabel, uno dei più grandi artisti al mondo, che l’ha visitato e sta creando una scultura da posizionare.

A questo punto, credo che le uniche parole che si possono dire è che siamo disponibili, come Museo del Parco di Portofino, a sederci con la nuova proprietà, per vedere se si trova una formula di gentlemen agreement.

Sembra che anche Arnault fosse in gara per acquisire il castello, sicuramente con lui sarebbe stato diverso, perché è molto più attento al mondo dell’arte contemporanea.

Io non so se Bill gates sia un collezionista, mentre Arnault, la sua fondazione e le sue collezioni sono conosciute a livello internazionale. Arnault e Pinault sono i due grandi collezionisti francesi.

Auguriamoci che questo signore americano, vista l’importanza che ha e le posizioni che ha avuto nella vita, abbia l’intuizione e la carineria di dire sono disponibile a qualcosa, pur di non fare sparire questo museo, che verrebbe spostato in altri spazi molto prestigiosi, ma non sarebbe più a Portofino. Non so quanto sia carino e di immagine, per una struttura così importante come Four Seasons, non avere uno spazio di collaborazione.”

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