31 Ottobre 2025
Lucca, 31 ott. (askanews) - Una festa di cosplay, nel segno dei manga e, quest'anno, anche del cinema fantastico, con Luc Besson ospite. Ma a Lucca Comics, uno dei festival culturali europei che raccolgono più pubblico, è molto importante anche la componente "& Games" del nome ufficiale della rassegna toscana. E così i grandi padiglioni sparsi nella città, con quella loro aria di essere oggetti caduti da un'altra dimensione, magari da un altro universo proprio, sono anche spazi nei quali, dopo le lunghe file di prammatica, si entra per giocare. Forse, più della lettura e del collezionismo, peraltro importantissimi nell'ecosistema del festival, alla fine quello che conta davvero è giocare. E si gioca in molti modi: con i videogame, come da Nintendo, o con i mattoncini da Lego, ma ci sono anche spai per giocare a Monopoly o ai giochi di ruolo, così simili all'immaginario di chi si traveste da supereroe o da cartoon.
Si gioca con le carte Pokémon, in uno stand che è dedicato proprio a piccoli tornei e a insegnare le regole a chi ancora non le conosce, e si gioca con personaggi in miniatura o con gli ormai onnipresenti Funko Pop. E alla fine compaiono pure dei videogame retrò, ma in versione maxi, ma spunta pure, perché certe cose non sono cambiate neppure nella nostra vita così digitalizzata, un biliardino, come se fossimo ancora in un bar tavola calda di provincia nel 1985. E forse proprio questo è il gioco delle dimensioni alla Stephen King.
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