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Fiorenzuola d’Arda (PC), 32enne accoltellato dall’ex ucraino della fidanzata: 10 i fendenti del killer su addome e collo, poi il suicidio - VIDEO

Secondo le prime ricostruzioni, il 32enne si trovava seduto su una panchina quando sarebbe stato raggiunto da un altro uomo ucraino che lo ha colpito con una furia cieca: almeno 10 fendenti all’addome e al collo, prima della fuga. Poi, il killer si è suicidato dando fuoco all'auto in una zona appartata

27 Ottobre 2025

È in fin di vita, colpito da almeno 10 coltellate, l’uomo di 32 anni aggredito su una panchina nel tardo pomeriggio di domenica a Fiorenzuola d’Arda, nel Piacentino. Il suo presunto aggressore, un cittadino ucraino, ex dell’attuale compagna del 32enne, dopo essere fuggito su un’auto, avrebbe raggiunto una zona isolata dove si è poi tolto la vita dando fuoco alla vettura. Sul caso, che ha ancora molti contorni da chiarire, indagano i carabinieri.

Fiorenzuola d’Arda (PC), 32enne accoltellato dall’ex ucraino della fidanzata: 10 i fendenti su una panchina dal killer, poi il suicidio

L’aggressione è avvenuta intorno alle 17 di domenica in via Lungo Arda. Secondo le prime ricostruzioni, il 32enne si trovava seduto su una panchina quando sarebbe stato raggiunto da un altro uomo ucraino che lo ha colpito con una furia cieca: almeno 10 fendenti all’addome e al collo, prima della fuga. A dare l’allarme sarebbero stati alcuni passanti, che hanno trovato la vittima riversa a terra in una pozza di sangue.

Il personale del 118 è intervenuto immediatamente, praticando una trasfusione sul posto prima di disporre il trasferimento d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Parma. Qui il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico e resta ricoverato in condizioni gravissime. “Le condizioni sono serissime: il giovane lotta tra la vita e la morte”, riferiscono fonti sanitarie.

Restano ancora diversi aspetti da chiarire, a partire dalle generalità della vittima. Nei primi momenti, il 32enne avrebbe dichiarato di essere residente a Como e di appartenere all’Aeronautica militare, come pilota in servizio in una base in Veneto. Tuttavia, quest’ultimo elemento non avrebbe trovato riscontro nelle verifiche successive dei carabinieri, e lo stesso corpo militare ha smentito la sua appartenenza.

Per quanto riguarda il movente, gli investigatori propendono per una pista passionale. In base alle testimonianze e agli elementi raccolti, l’aggressione sarebbe maturata per ragioni di gelosia: il presunto assalitore sarebbe infatti l’ex marito o compagno dell’attuale fidanzata del 32enne. La donna, originaria anche lei dell’Est Europa, sarebbe giunta sul luogo dell’aggressione poco dopo il fatto, trovandosi di fronte a una scena di sangue.

Le ricerche del presunto aggressore si sono concluse poche ore dopo in modo drammatico. L’auto dell’uomo è stata ritrovata completamente carbonizzata in una zona isolata di Lusurasco, lungo la strada provinciale che collega Fiorenzuola a Castell’Arquato. All’interno, un cadavere carbonizzato, che con ogni probabilità appartiene al cittadino ucraino.

L’ipotesi più accreditata è che, dopo aver accoltellato il rivale in amore, l’uomo abbia cercato un luogo appartato per togliersi la vita, dando fuoco alla vettura. Saranno tuttavia le analisi forensi e l’autopsia, attese nei prossimi giorni, a stabilire con certezza l’identità del corpo ritrovato e a chiarire gli ultimi dettagli di una vicenda ancora avvolta nel mistero.

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