19 Settembre 2025
Momenti di tensione questa mattina nell’aula del Consiglio comunale di Milano, dove alcuni attivisti pro-Palestina hanno interrotto i lavori dell’assemblea tra urla e bandiere alzate. Seduti inizialmente tra il pubblico, hanno iniziato a gridare slogan come “Palestina libera” e “Stop genocidio”, chiedendo all’aula di “interrompere i rapporti con la città di Tel Aviv perché è una vergogna, alcuni Comuni lo hanno già fatto, dovete vergognarvi. Siete complici del genocidio”.
La protesta ha scatenato reazioni immediate tra i consiglieri. Gianmaria Radice, esponente dei Riformisti e consigliere di maggioranza, ha replicato a voce alta contro i manifestanti, accusandoli: “siete degli anti democratici, siete come gli studenti di Pisa”. Le sue parole hanno contribuito ad accendere ulteriormente la tensione.
Dopo alcuni istanti di confusione, alcuni consiglieri del Partito Democratico e di Europa Verde si sono avvicinati ai contestatori, cercando di ristabilire la calma. Hanno spiegato che proprio in questi giorni stanno raccogliendo le firme per un ordine del giorno che chiede al Comune di sospendere i rapporti istituzionali con Tel Aviv, città gemellata con Milano. Un documento che, oltre a chiedere la rottura del gemellaggio, intende esprimere una condanna per il genocidio in corso nella Striscia di Gaza.
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