18 Settembre 2025
Milano, 18 set. (askanews) - Una mostra multisensoriale che intreccia cinema e arti visive il regista Alejandro G. Inàrritu torna in Fondazione Prada a Milano con il progetto "Sueno Perro", realizzato in occasione del venticinquesimo anniversario del suo film d'esordio "Amores Perros" del 2000 con girati inediti che ripercorrono i temi universali di quella pellicola diventata leggendaria.
"Volevo creare un'esperienza molto sensoriale e fisica - ha spiegato Inàrritu alla stampa - come ho fatto con Carne y Arena mi piace esplorare in questo tipo dii spazi le possibilità fisiche delle stanze per fare esperienza delle immagini con tutto il proprio corpo, con il movimento. Ogni visitatore crea la propria narrazione visitando le sale, non c'è un ordine, non c'è un giusto e uno sbagliato".
Le sequenze, ospitate nello spazio del Podium, sono intense e catturano le tante realtà sociopolitiche di Città del Messico, luogo a suo modo unico nella modernità tra Nord e Sud del mondo. Partendo dalla forza grezza e dalla poesia visiva di queste immagini dimenticate, Inàrritu riscopre il loro impatto attraverso un mosaico di pellicola e suono, nel quale i materiali giocano un ruolo centrale.
"Non dobbiamo sottovalutare la forza della pellicola a 35 mm - ha aggiunto il regista - credo che nell'epoca che stiamo vivendo, dove tutto è digitale e i pixel hanno in un certo senso disumanizzato il modo in cui guardiamo le cose, il 35 mm e i proiettori sono molto più vicini al modo in cui noi vediamo e facciamo esperienza della vita".
Prima di essere usati per questo progetto gli oltre 300 km di pellicola scartata durante la lavorazione di "Amores Perros" sono rimasti per 25 anni negli archivi dell'Università di Città del Messico. E proprio alla città è dedicato il progetto visivo e sonoro dello scrittore Juan Villoro che è ospitato, in concomitanza della mostra di Inàrritu, al primo piano della sede milanese di Fondazione Prada.
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