05 Luglio 2025
Il meteorologo Paolo Sottocorona – volto storico delle previsioni meteo su La7 – interviene con decisione, attaccando parte della narrazione dominante: “In Italia non ci sono 40 gradi, la temperatura percepita non esiste”.
Parole nette, le sue, pronunciate durante uno dei consueti spazi meteo dell’emittente. Sottocorona non le manda a dire e punta il dito contro la stampa, colpevole – a suo dire – di ingigantire la situazione climatica con titoli sensazionalistici e poco aderenti alla realtà: “Quello che è scritto sui giornali spesso non è vero: i 40 gradi in Italia non ci sono. Il grande caldo sull'Europa riguarda solo una parte, quella settentrionale ha delle massime fra i 18 e i 20 gradi, quindi è al freddo”.
Il meteorologo contesta in particolare l’uso del concetto di “temperatura percepita”, ormai ricorrente nei bollettini meteo e nelle cronache climatiche. Un termine che – spiega – non ha alcun fondamento scientifico né valore oggettivo: “La temperatura percepita andrebbe perseguita per legge, perché non esiste, è un falso ed è procurato allarme”, ha dichiarato senza mezzi termini.
Le sue osservazioni riaccendono il dibattito sul ruolo dell’informazione meteorologica e sulla responsabilità dei media nel trattare temi ambientali con il giusto equilibrio, evitando inutili allarmismi. Per Sottocorona, parlare di “caldo estremo” in modo indiscriminato non solo è impreciso, ma può contribuire a diffondere confusione e paura ingiustificata.
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