04 Luglio 2025
"Sembrava affidabile e che le volesse bene, era gentile e non ci aspettavamo nulla di tutto questo”. Con queste parole, pronunciate oggi all’aeroporto di Fiumicino, i genitori di Anastasia Trofimova hanno raccontato agli investigatori il loro sgomento e la totale incredulità per quanto accaduto. Arrivati nella Capitale per seguire da vicino le indagini, i familiari della giovane uccisa a Villa Pamphili nei giorni scorsi si sono detti sorpresi dal comportamento di Francis Kaufmann, l’uomo ora accusato del duplice omicidio.
Kaufmann, cittadino statunitense, si trova attualmente in Grecia, detenuto a Larissa in attesa della sua consegna alle autorità italiane. L’estradizione è prevista per il 10 luglio: una volta in Italia, verrà condotto a Roma dove gli sarà notificata l’ordinanza di arresto emessa dalla Procura. Entro 5 giorni dal suo arrivo, sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari.
Nel frattempo, sull’autopsia eseguita sul corpo di Anastasia presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica si attendono per fine mese i risultati degli esami istologici, fondamentali per chiarire con esattezza le cause del decesso.
Un ulteriore accertamento verrà svolto sul dna di Kaufmann, che sarà sottoposto a prelievo nei prossimi giorni: l’obiettivo è verificare con certezza la paternità della piccola Andromeda.
Nei primi giorni della prossima settimana, i magistrati titolari dell’indagine, Giuseppe Cascini e Antonio Verdi, ascolteranno i parenti della vittima. Resta ancora da stabilire se l’audizione si terrà presso la Procura di piazzale Clodio oppure nella sede della sezione omicidi della squadra mobile di Roma.
I genitori di Anastasia, profondamente scossi, hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo. Nelle prossime ore formalizzeranno la nomina del loro legale.
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