Bambina azzannata dal pitbull ad Acerra, agli atti il VIDEO della corsa del padre in clinica con in braccio la figlia "morta da oltre 20 minuti"

Gli inquirenti hanno recuperato il video della corsa del padre della bambina azzannata dal pitbull ad Acerra nella clinica Villa dei Fiori, con in braccio il corpo della piccola.

Al suo arrivo nella struttura, la bambina di 9 mesi "era già morta da almeno 20-30 minuti", come riferito dal medico del pronto soccorso, Emanuele Leo, che visitò per primo la piccola.

Bimba uccisa da pitbull ad Acerra, medico pronto soccorso: "Morta 30 minuti prima che il padre la portasse in ospedale, il cane le ha rotto il collo"

"La bimba è arrivata da noi già con la noce del collo rotta. Le marezzature sono dei segni clinici che evidenziano il fatto che la persona è già da diverso tempo in arresto cardiaco e che quindi a quel punto la pelle già comincia a colorarsi di strisce rossastre"

Bambina azzannata dal pitbull ad Acerra, il VIDEO della corsa del padre in clinica

Vincenzo Loffredo è accusato di omicidio colposo per la morte della figlia Giulia di 9 mesi, che sarebbe stata uccisa dal pitbull della famiglia mediante rottura dell'osso del collo. L'uomo ha riferito agli inquirenti di non essersi accorto di nulla perché si "era addormentato" e, una volta sveglio, avrebbe trovato il corpo della bambina a terra.

Bimba uccisa da pitbull ad Acerra, esito autopsia: "Morte causata da rottura collo", ma le cose non tornano: nessuna traccia ematica nella bocca del cane, i sospetti sul padre

I risultati dell'autopsia sulla piccola di 9 mesi sbranata dal pitbull mentre il padre dormiva e la madre era a lavoro. "È stata morsa più volte, la rottura del collo ne ha causato il decesso". Aumentano i sospetti del padre, i vicini: "cane pericoloso, avevamo paura"

Ora spunta un video che potrebbe aiutare a capire cosa è successo. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della clinica Villa dei Fiori di Acerra, a Napoli, hanno catturato il momento dell'arrivo del padre Vincenzo Loffredo con in braccio la figlia Giulia.

Intanto gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare di Loffredo per capire se nel momento in cui la bambina veniva aggredita e uccisa dal cane, lui si trovasse nell'appartamento al primo piano del rione Ice Snei o meno.

Se dalle analisi del suo smartphone gli investigatori dovessero provare che si trovava fuori casa mentre la bambina veniva sbranata dal pitbull scatterebbe per lui anche l'accusa di abbandono di minore.