24 Febbraio 2025
Vincenzo Loffredo, fonte: Facebook, @Cityrumors.it
Nuovi aggiornamenti sul caso della bimba uccisa da un pitbull ad Acerra. Il medico del pronto soccorso a cui è stata affidata dal padre la piccola Giulia ha dichiarato che era già morta da almeno 20-30 minuti prima di essere portata in ospedale: "Abbiamo comunque provato a rianimarla. In quei frangenti ci siamo messi la mano sulla coscienza e ci siamo detti ‘vediamo in ogni caso cosa si possa fare’. La bimba però è arrivata da noi già con la noce del collo rotta. Le marezzature sono dei segni clinici che evidenziano il fatto che la persona è già da diverso tempo in arresto cardiaco e che quindi a quel punto la pelle già comincia a colorarsi di strisce rossastre: la bambina era in arresto cardiaco almeno da venti minuti, mezz’ora", ha aggiunto il medico.
Vincenzo Loffredo ha portato la bimba di 9 mesi alla clinica Villa dei Fiori quando ormai quest'ultima era in arresto cardiaco da circa mezz'ora. È quanto sostiene Emanuele Leo, il primo a visitarla quando il padre l’ha consegnata tra le sue braccia. Per il medico, il pitbull "l’ha sballottata fino a spezzarle il collo". Secondo la ricostruzione del medico del pronto soccorso, il papà Vincenzo Loffredo – arrivato alla clinica in stato di shock – stava dormendo profondamente quando il cane ha afferrato Giulia. Loffredo è ora indagato a piede libero per omicidio colposo e omessa custodia e vigilanza del cane. Gli esami evidenziano che faceva uso di cannabis.
Le impressioni di Leo sono state confermate dal medico legale, secondo cui la piccola è arrivata in ospedale in arresto cardiaco. "Se si è rotta il collo le manovre effettuate da noi medici sono risultate superflue".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia