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Strage piazza della Loggia, 50esimo anniversario dell'attentato neofascista, bomba nascosta in un cestino: 8 morti e 104 feriti - VIDEO

La strage di 50 anni fa ricordata da Mattarella a Brescia, il racconto del sopravvissuto Manlio Milani

28 Maggio 2024

Sono passati 50 anni dalla strage di piazza della Loggia a Brescia. 50 lunghi anni da quel 28 maggio 1974, quando un attentato terroristico di matrice neofascista provocò 8 morti e 104 feriti. Un bilancio terribile ed un evento da non dimenticare. Quest'oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Brescia, dove deporrà una corona di fiori davanti alla stele che ricorda le vittime del 28 maggio 1974. Poi si sposterà al teatro Grande. Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi la strage è una "ferita profonda". All'orario in cui l'ordigno deflagrò, alle 10.12, l'orologio suonerà otto rintocchi, come il numero delle persone che morirono quella mattina.

Strage piazza della Loggia, 50esimo anniversario dell'attentato neofascista

La strage di piazza della Loggia è sicuramente uno degli attentati terroristici per eccellenza, in Italia. Il tutto ebbe luogo la mattina del 28 maggio 1974, a Brescia. Il sopravvissuto Manlio Milani racconta come sono andati quegli attimi: "Avevamo deciso – racconta - di andare alla manifestazione quel 28 maggio 1974 perché qualche giorno prima, tra il 18 e il 19 maggio, alle 3 di notte un giovane neofascista di 20 anni era morto perché gli era esplosa tra le gambe la bomba che stava trasportando sul suo motorino e che gli sarebbe dovuta servire per un attentato", ha dichiarato.

"La mattina della manifestazione – prosegue Milani - esco dal lavoro alle 9, quando inizia lo sciopero, passo da casa, mia moglie era un'insegnate quindi era a casa tutto il giorno, e insieme andiamo in piazza della Loggia. Ricordo che piovigginava, quindi la attraversiamo un po' di corsa, vediamo i nostri amici attorno a quella colonna sotto al porticato - erano proprio davanti al cestino dei rifiuti con dentro la bomba - e ci avviciniamo a loro. Quando siamo a pochissimi metri, tre o quattro circa, interviene il caso. Un amico mi chiede un'informazione e io mi fermo un attimo mentre mia moglie prosegue. Passano pochi secondi e ricomincio a camminare per avvicinarmi a loro, ci guardiamo un po' tutti come per salutarci e in quel momento c’è l’esplosione". Un boato terribile. È lì che perdono la vita 8 persone mentre piango di 100 rimangono ferite.

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