23 Aprile 2023
Raffaella Regoli, inviata per "Fuori dal coro" è intervenuta in una conferenza stampa in ambito vaccino Covid, malori improvvisi e reazioni avverse, tirando fuori alcuni elementi delle inchieste del programma di Mario Giordano: "Non permetto a nessuno di dire né che sono dei falsi, né che quelle persone vanno messe nel banco degli imputati perché prima di mettere sul banco degli imputati i medici e gli infermieri di cui hanno armato le mani io voglio che ci siano loro, i vertici. E allora non si fanno più sconti a nessuno", sostiene Regoli che poi ripete alcune "frasi di AIFA che dice: 'Così si uccide il vaccino, non possiamo dire la verità'", riguardo uno scoop condotto qualche settimana fa.
Regoli continua: "Perché il mantra era che andavano vaccinati tutti e l'Italia è diventata il più grande esperimento sociale dell'agenda 2030. E poi cosa abbiamo visto da queste carte e mail private che si scambiano tra di loro. Che non c'era sperimentazione sui fragili. E poi quante volte ci hanno detto 'vacciniamo i fragili, scarichiamo su di loro negli ospedali, nelle rsa, nei bambini malati o nelle persone che avevano avuto un tumore, la prima, seconda, terza dose ed anche il vaccino scaduto. Mai successo nella storia. Se i nas vanno in un ospedale e trovano un'aspirina scaduta, succede il finimondo. Ma hanno vaccinato coi vaccini scaduti".
Il ruolo dell'Agenzia del farmaco ancora tirato in ballo: "E poi cosa leggiamo dalle mail di AIFA? Che c'erano cinque morti legati ad AstraZeneca tra cui quella di un militare (Stefano Paternò, ndr). E dunque la richiesta di fare le autopsie. Sono tre mesi che ci battiamo con "Fuori dal coro" e "Panorama" per le morti improvvise. Le autopsie che non vengono fatte, le morti registrate con codici alterati come 'morti naturali', per cui quel dato ISTAT, noi non lo avremo mai".
"Sono molto abili, armano le mani dei medici e degli infermieri per fargli fare il lavoro sporco. E soprattutto ritirano la mano anche nel caso delle autopsie e dei dati ISTAT, perché se io modifico alla base come viene registrata quella morte improvvisa, come 'morte naturale' o in altro modo, io quel dato non ce l'avrò mai. L'ISTAT che ha dovuto ammettere un eccesso di mortalità del +10,9%, non mi ha voluto rilasciare le cause di morte perché si può facilmente attribuirle ad un eccesso di caldo", chiosa Regoli.
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