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Coronavirus, Ricciardi: 'Lockdown mirati subito, situazione preoccupante'

Le parole del consigliere del Ministro della Salute Speranza ad Agorà: "Il Natale? Dipende dalle misure che prendiamo ora"

19 Ottobre 2020

Coronavirus, Ricciardi: 'Lockdown mirati subito, situazione preoccupante'

Lockdown (fonte foto Lapresse)

"Io non parlerei di Lombardia, ma per esempio di Milano. Non parlerei di Campania, ma parlerei di Napoli e di alcune aree metropolitane, comincerei a preoccuparmi per Roma. Sicuramente il Piemonte è un'altra area. Io farei degli interventi mirati". A dichiararlo è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l'emergenza Coronavirus e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica di Roma, intervenendo ad Agorà su Rai3.

"In generale le misure prese vanno bene per tutto il Paese. Ma ci sono delle aree dove la curva esponenziale dei contagi è talmente forte che per evitare che tra due settimane vengano prese d'urgenza altre misure è assolutamente necessario farlo ora" continua Ricciardi. "Più che di regioni parlerei di aree specifiche del Paese, e credo che questa fase debba essere caratterizzata da interventi mirati, proporzionati quasi chirurgici" precisa il consigliere di Speranza.

"La situazione è preoccupante perché di fatto l'epidemia soprattutto in alcune aree del Paese ha cominciato a crescere in modo esponenziale e questo, come abbiamo imparato dai mesi precedenti, significa che dopo un certo punto il raddoppio dei casi si ha ogni due o tre giorni. Tu ti puoi trovare a inizio settimana con mille casi e alla fine delle due successive con 3-4-5 mila casi" prosegue Walter Ricciardi.

Poi puntualizza: "Condivido le misure del governo per il territorio nazionale, nel senso che il governo ha messo una sorta di mattonella più alta rispetto al passato e questo va bene nel Paese, perché ci sono aree che ancora non hanno una crescita esponenziale", ma poi aggiunge, sempre sul programma di Rai 3:" Non è sufficiente in aree specifiche del Paese, per cui c'è necessità di integrare queste misure. Perché, quando tu hai una città che ha già migliaia di casi, significa che sei alla vigilia di una pressione enorme sui tuoi sistemi sanitari e questo lo devi evitare. Nel momento in cui questi casi diventano clinici e vanno in ospedale possono provocare quelle stesse situazioni che abbiamo visto a marzo e che vogliamo scongiurare".

Il Natale come lo passeremo? Ricciardi risponde che le vacanze potrebbero dipendere proprio da questo momento. "Il Natale dipende da quello che decidiamo ora. Io ritengo che certi lockdown mirati vadano fatti subito, non bisogna aspettare Natale. Un'epidemia si combatte con i comportamenti delle persone e con il tracciamento" precisa l'esperto ad Agorà.

Ciò che consiglia Walter Ricciardi è dunque una serie di lockdown mirati, così da doverne evitare un altro nazionale. "Se noi prendiamo tempestivamente, adeguatamente, proporzionatamente le misure giuste, avremo un Natale quasi normale. Se invece temporeggeremo e non le prenderemo, vedremo nelle prossime due settimane un aumento esponenziale dei casi soprattutto in alcune aree del Paese. E poi dovremo prendere delle decisioni durissime molto più tardi e servirà molto più tempo" precisa.

E "ogni intervento ritardato significa casi gravi fra due settimane" prosegue Riccardi: "Io lo dico dal primo momento che un'unica catena di comando e di comunicazione sarebbe quella che garantisce un'immediatezza delle decisioni in un momento in cui c'è un virus terribile che purtroppo approfitta delle divisioni tra regioni e dell'eterogeneità della decisione per diffondersi. Sarebbe stato meglio averla, però il governo credo non l'abbia voluta fare per rispetto ai decisori locali e per prendere decisioni insieme a loro". Poi il consigliere di Speranza conclude: "Credo che questa sia ancora una disponibilità forte da parte del governo, ma non c'è dubbio che di fronte a delle situazioni importanti sarebbe il caso di intervenire quanto prima".

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