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Coronavirus, Zampa: 'Presto test rapidi, abbiamo quadruplicato la capacità di testing'

Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute sulla possibilità di ridurre la quarantena: 'Dieci giorni di quarantena considerati ormai sufficienti' 

12 Ottobre 2020

Coronavirus, Zampa: 'Presto test rapidi, abbiamo quadruplicato la capacità di testing'

Coronavirus (foto Lapresse)

Coronavirus, Zampa: 'Presto test rapidi, abbiamo quadruplicato la capacità di testing'

"Abbiamo quadruplicato la capacità di testing rispetto ai mesi scorsi e il numero dei nuovi contagi va rapportato al numero enormemente più alto dei tamponi, va letto in percentuale. Ora entreranno a regime anche i test rapidi”. Lo ha sottolineato Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, alla trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus.

Coronavirus, Zampa: 'Dieci giorni di quarantena considerati ormai sufficienti'

“Dieci giorni sono ormai, dagli ambienti scientifici e clinici, considerati sufficienti. Ci sono state persone che, per aver avuto un contatto a distanza con un positivo, sono state anche più di 14 giorni in isolamento, anche per le lungaggini delle Asl". Così Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, alla trasmissione 'L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus, a proposito della decisione di ridurre la quarantena da 14 a 10 giorni.

Coronavirus, Zampa: 'Manifestazione no mask? Così si vede stupidità'

A proposito della manifestazione dei no-mask di sabato scorso a Roma, Sandra Zanpa ha commentato:

“Si potrebbero vietare queste manifestazioni, ma poi le farebbero comunque e magari si creerebbero scontro la polizia. Credo sia giusto che le persone vedano la stupidità e l’assurdità di questi movimenti che sono oggi contro le misure anti-Covid, ma anche contro i vaccini".

   "Si leggono corbellerie pazzesche che circolano sul web - ha aggiunto - penso che, come hanno iniziato a fare molti colossi del web, bisognerebbe fare un controllo capillare della rete affinché non circolino false notizie che producono un danno di lungo periodo enorme. Ho sentito anche persone tranquille e ragionevoli dire: non farò mai il vaccino anti-Covid, perché non sono un servo delle case farmaceutiche. Vuol dire che queste fake news sono penetrate a fondo nella cultura di una parte del Paese”.

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