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Premio Nobel Medicina 2020 agli scopritori del virus dell’epatite C. ECCO I VINCITORI

05 Ottobre 2020

Premio Nobel Medicina 2020 agli scopritori del virus dell’epatite C. ECCO I VINCITORI

Fonte: profilo twitter Nober Prize Institute

I vincitori del premio Nobel per la Medicina 2020 sono i virologi Harvey J. Alter (Usa), Michael Houghton (Uk) e Charles M. Rice (Usa). A loro si deve la scoperta del virus dell’epatite C. Il riconoscimento, come ogni anno, è stato assegnato dall’Accademia di Svezia. L’annuncio è stato dato dal Karolinska Institutet di Stoccolma, in diretta via Internet e social network. Il riconoscimento è salito a 10 milioni di corone svedesi, al cambio odierno circa 950mila euro.

Premio Nobel Medicina 2020: I VINCITORI

“Negli ultimi anni – ha spiegato una componente del Comitato – sono stimati 70 milioni di casi di epatite C nel mondo, e il dato potrebbe essere sottostimato, e causa 400mila decessi all’anno ed è una delle cause più comuni di trapianti di fegato“. All’inizio degli anni 1980 è stato identificato il genoma dell'epatite C. Prima della sua individuazione veniva chiamato "non A e non B". L’epatite virale è considerata la seconda malattia infettiva killer dopo la tubercolosi. L’Italia, secondo i dati Eurostat, è prima in Ue per mortalità. In Europa nel 2018 sono stati segnalati 37.527 casi di epatite C in 29 stati. L’epatite C è particolarmente pericolosa perché in gran parte asintomatica fino alle sue ultime fasi.

Premio Nobel Medicina 2020: chi sono i vincitori

Alter, 85 anni, è nato nel 1935 a New York, riporta Il Fatto Quotidiano, e si è laureato nell’Università di Rochester, dove ha continuato a lavorare per un periodo per poi trasferirsi a Seattle. Dal 1961 ha lavorato per i National Institutes of Health (Nih), tranne un breve periodo nel quale ha lavorato nella Georgetown University. Rice, 65 anni, è nato nel 1952 a Sacramento e si è laureato nel 1981 California Institute of Technology (Caltech). Dal 1986 ha lavorato nella Washington University School of Medicine a St Louis. Dal 2001 insegna alla Rockefeller University di New York, dove fino al 2018 ha diretto il Centro di ricerca sull’epatite C. Il britannico Houghton si è laureato nel 1977 nel King’s College di Londra e in seguito ha lavorato per le aziende G. D. Searle &aCompany e Chiron. Dal 2010 insegnato nell’Università di Alberta. Il premio per la Medicina ha rivestito un significato particolare quest’anno a causa della pandemia di coronavirus, che ha evidenziato l’importanza che la ricerca medica ha per le società e le economie di tutto il mondo. Il premio è il primo di sei premi che saranno annunciati fino al 12 ottobre. Gli altri premi riguardano i campi della Fisica, Chimica, Letteratura, Pace ed Economia.

Premio Nober Medicina 2020: perché hanno vinto

“Grazie alla loro scoperta, sono ora disponibili esami del sangue altamente sensibili per il virus e questi hanno essenzialmente eliminato l’epatite post-trasfusione in molte parti del mondo, migliorando notevolmente la salute globale. La loro scoperta ha anche permesso il rapido sviluppo di farmaci antivirali diretti contro l’epatite C. Per la prima volta nella storia, la malattia può ora essere curata, facendo sperare nell’eradicazione del virus dell’epatite C dalla popolazione mondiale”.

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