Gran premio Valencia a rischio dopo l’alluvione, Marquez: “Eticamente scorretto correre lì”, ma giro d’affari superiore a 20 mln€

Il Gran premio di Valencia del prossimo 17 novembre è a rischio dopo i danni dell'alluvione che ha martoriato la città spagnola. E come se non bastasse, si è aggiunta la protesta di uno dei protagonisti, vale a dire Marc Marquez, per il quale correre a Valencia in questo periodo sarebbe "eticamente scorretto". Il pilota della Ducati: "Logicamente, come spagnolo, sono sconvolto da queste immagini terrificanti. Siamo lontani, ma abbiamo seguito da vicino cosa sta accadendo e fa molto male vedere gente in quelle condizioni e come la Dana ha colpito Valencia".

Gran premio Valencia a rischio dopo l’alluvione, Marquez: “Eticamente scorretto correre lì”, ma giro d'affare oltre i 20 mln€

Marquez continua: "Evidentemente, la domanda sul grande premio lì è giusta. Per me sarebbe un errore parlarne quando ci sono persone senza casa. Abbiamo perso molti spagnoli, abbiamo perso vite, bisogna destinare tutte le risorse che abbiamo nel nostro Paese a questa gente. Il resto, eventi, sportivi, non sportivi, resta completamente in secondo piano e le risorse dovrebbero andare lì". 

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In sostanza, "la priorità dovrebbe essere data alle vittime delle alluvioni, piuttosto che alla riparazione del circuito di Valencia (dove la stagione della MotoGP si concluderà a metà novembre, ndr)". Annullare il Gran premio di Valencia, a rischio dopo i danni che ha causato l'alluvione, non è una passeggiata. L'evento garantisce un'entrata di oltre 20 milioni di euro, ed anche a livello di immagine potrebbe dare una grossa a mano, per ridare un volto diverso della città dopo gli ultimi giorni. "In teoria, abbiamo un Gran Premio lì. Ma ora tutte le strutture devono andare alle persone che hanno perso le loro case", insiste il pilota.

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Circuito di Valencia danneggiato dopo l'alluvione

L'ipotesi di un annullamento del Gran premio tuttavia non è da scartare. Il circuito Ricardo-Tormo a 20 km da Valencia sarebbe danneggiato dopo l'alluvione. Non è stata tanto la pista ad essere colpita quanto le infrastrutture di accesso e i parcheggi, fondamentali per accogliere le decine di migliaia di spettatori attesi. "Oggi, andare lì per una gara è la cosa meno importante. Se ci andremo, sarà importante fare un gesto di aiuto", ha detto il pilota spagnolo Aleix Espargaro, secondo cui la gara si dovrebbe rinviare di una settimana o spostarla su un altro circuito.