12 Maggio 2022
Fonte profilo Instagram Marcell Jacobs
Atleti russi esclusi nel tennis, Jacobs si espone: "Decisione ingiusta, sport porta la pace". Anche Marcell Jacobs, il velocista che ha fatto la storia dell'atletica italiana vincendo per la prima volta un oro olimpico nei 100 metri, si schiera contro Wimbledon. Gli organizzatori del più importante torneo inglese di tennis, infatti, hanno deciso di impedire l'iscrizione agli atleti russi e bielorussi sia a livello maschile che femminile. La scelta, com'era inevitabile, si è portata dietro un polverone di polemiche a cominciare dalle contestazioni di Atp e Wta, le associazioni che riuniscono i tennisti professionisti di entrambi i sessi. Molti campioni della racchetta hanno condannato l'esclusione e il dibattito si è esteso anche oltre i confini del campo da tennis. Jacobs, appunto, si è esposto definendo la decisione "non corretta".
"Non sono la persona adatta per parlare di queste cose anche perché non seguo tanto tutto questo", la premessa del campione lombardo, che però poi prosegue: "Sicuramente il fatto di escludere la Russia da queste grandi manifestazioni non lo trovo giusto perché gli sportivi non c'entrano nulla con questa situazione. Solitamente lo sport ha fatto far pace". Come lui la pensano anche due fuoriclasse del tennis, Novak Djokovic e Rafael Nadal.
Agli antipodi per quanto riguarda gli atleti e il vaccino, i due si sono schierati dalla stessa parte affrontando il tema del rapporto tra guerra e sport. "Penso che sia ingiusto nei confronti dei miei colleghi russi, non è colpa loro quello che sta succedendo in questo momento", aveva dichiarato lo spagnolo e il serbo gli aveva fatto eco così: "Continuo a sostenere la mia posizione di non sostenere la decisione di Wimbledon. Penso che non sia giusto, non è giusto, ma è quello che è".
Gli organizzatori dell'All England Club sono stati irremovibili e non hanno cambiato la decisione nemmeno dopo le tante manifestazioni illustri di dissenso. Per questo, non potranno calcare l'erbetta di Wimbledon campioni come Daniil Medvedev, numero due del ranking, e Aryna Sabalenka quarta tennista nella classifica Wta. Ma la russofobia nello sport va oltre questo torneo.
All'inizio del conflitto, nell'immediata vigilia dei Giochi invernali paralimpici, il Comitato paralimpico internazionale escluse dalla rassegna tutti gli atleti russi e bielorussi. Stesso pugno duro usato dalla Fifa, che non ha permesso alla nazionale russa di partecipare ai playoff per i mondiali in Qatar, e dall'Uefa, che ha escluso i club russi dalle competizioni internazionali della prossima stagione .
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia