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Roberto Mignemi, da esperto di cyber security all’avventura con la Roma Volley Club

Progetti e passioni di un uomo che ha basato la sua vita su scommesse imprenditoriali (tutte vinte)

01 Dicembre 2021

Roberto Mignemi - libero utilizzo

Roberto Mignemi è un imprenditore nel mondo del digitale e amministratore delegato di Cybertech, una delle società più grandi e importanti in Italia per la cyber security, con 30 milioni di fatturato e circa 300 dipendenti tra Italia ed estero. Ha una conoscenza del mondo digitale e dell’innovazione a 360°, quindi non solo con un focus sulla cyber ma su tutto ciò che concerne lo sviluppo digitale del paese.

Oltre al mondo digitale, Roberto Mignemi si è buttato con entusiasmo nell’ambito della pallavolo; la Roma Volley Club nasce circa dieci anni fa, partendo dalla serie B2 e cercando di realizzare un progetto di aggregazione, anche in questo approccio imprenditoriale, poiché Roma mancava da 23 anni nella massima serie del volley, non riuscendo riuscita ad esprimere una realtà di altissimo livello; Roma è enorme, divisa, non riesce ad ottimizzare nulla ed è non poco complicata. Roberto e soci sono partiti con lo scopo di unire più possibile la squadra e al contempo di togliere la logica delle “parrocchiette”, portandola pian piano a diventare una realtà unica e rappresentativa di tutta la città.

Con fatica, la Roma Volley Club ha iniziato la scalata quattro anni fa; arrivata in A2, ha svolto tre campionati in questa serie e lo scorso anno ha vinto proprio il campionato, ottenendo quindi una visibilità importante: squadra e team tecnico sono stati ricevuti dal sindaco Virginia Raggi, buona attenzione mediatica e il nome è iniziato a circolare sui social. Quest’anno, la squadra ha debuttato in A1, utilizzando il Pala Eur, un impianto importante, storico e rappresentativo di tutta la città poiché tutti gli eventi sportivi rilevanti si svolgono in questa location. Dopo il calcio con la Roma e la Lazio, la Roma Volley Club è la società sportiva più importante della città.

In questo campionato, la RVC rappresenta una matricola, ha vinto tre partire su nove ed è in piena zona salvezza, che è uno degli obiettivi per quest’anno; gli altri scopi sono la creazione del pubblico, l’aumento degli sponsor, un ritorno di visibilità e una stabilizzazione della società per ambire a fare un ulteriore passaggio, ovvero fissarsi nella parte alta della classifica. Il salto in A1 è stato complicato perché a Roma c’è un problema d’impianti e l’unico con un’accoglienza minima di 1500 spettatori è proprio il PalaEur. Questo ha generato parecchia discussione sugli organi d’informazione e sui social, anche perché un altro importante palazzetto dello sport, quello in via Tiziano, è impraticabile da mesi. Non si sono trovate soluzioni di nessun tipo e la società ha concordato di andare a giocare al PalaEur; visti gli alti costi dell’impianto, per sopravvivere, la squadra ha ricevuto un contributo dall’Ente Eur e probabilmente ne riceverà un altro dalla Regione Lazio. Paradossalmente, con lo stesso roster, se la squadra fosse di Cuneo spenderebbe il 25% in meno di quello che elargisce a Roma. Le istituzioni si stanno interessando a questo problema ma è un percorso difficile.

La via maestra della Roma Volley Club è fondamentalmente la creazione del pubblico: nella prima partita contro il Conegliano, campione d’Italia, hanno assistito 4200 spettatori, sono scesi sotto i mille nelle due partite successive e son risaliti a 1800 nella quarta partita. La media è di 1700 spettatori, un ottimo traguardo per una squadra semisconosciuta. Nella rosa, ci sono con quattro straniere (americana, bielorussa, tedesca, ceca) e tante ragazze italiane; il main sponsor è Acqua&Sapone.

Così, il direttore generale della Roma Volley Club Roberto Mignemi: “Il digitale avrà sempre più un ruolo prevalente nel mondo del lavoro, lasciando all’uomo più libertà. Lo sport dovrà avere impianti digitalizzati, dove le persone si potranno collegare con l’app per vedere il replay di alcune azioni della partita, avere spettacolo intorno, capire cosa succede alla squadra durante la settimana di allenamento. È importante che il fan abbia degli spunti per continuare a seguire la squadra, ovvero abbia la possibilità di andare sul portale e fare gaming, contest, poter parlare in maniera semplice con la giocatrice e l’allenatore, lasciare dei messaggi ai propri idoli. Questa è una frontiera che andrà collegata a tutti gli sport, non solo con un focus sul calcio. Un mio progetto futuro sarà creare una web radio sportiva che si occupi di tutti gli sport olimpici, ovvero di tutte quelle discipline che hanno poca visibilità ma una loro nicchia d’interesse”.

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