02 Ottobre 2025
Tommaso Cerno, fonte: imagoeconomica
C'è una partita meno appariscente, ma tutt'altro che secondaria, che si gioca in queste settimane nei corridoi di Viale Mazzini. È quella che riguarda la fascia del sabato sera di Rai3, un orario strategico — le 20.20 — che, pur non sfidando i grandi show del prime time, si muove in una zona di confine tra approfondimento, identità di rete e tentativi di rilancio. In questo contesto, il futuro del programma lo scorso anno occupato da Peter Gomez in duplex con Manuela Moreno è tutt’altro che definito. E il “dopo”, al momento, resta oggetto di discussione tra la direzione di rete e quella dell’Approfondimento.
L’ipotesi più accreditata fino a pochi giorni fa portava il nome di Tommaso Cerno. Giornalista, ex parlamentare e oggi direttore de Il Tempo, Cerno è già entrato nel perimetro Rai con una presenza fissa a Domenica In, dove ha portato una sua cifra comunicativa più politica e riflessiva, seppur in un contesto generalista. Il suo nome circola da mesi come possibile figura di riferimento per una Rai3 che vuole tornare a parlare a un pubblico informato ma non ideologico, che cerca racconto più che slogan.
Eppure, secondo fonti interne, il passaggio alla fascia pre-serale del sabato sarebbe ancora oggetto di valutazione. Non tanto per ragioni editoriali quanto per un tema di “maturazione del format”. La direzione — guidata da Paolo Corsini — avrebbe suggerito di evitare scelte affrettate, proponendo invece un percorso più graduale, forse con un progetto costruito su misura nei mesi a venire.
È in questo quadro che si riaffaccia il nome di Peter Gomez già volto noto della rete.
Nel frattempo, sullo sfondo, prende quota una terza ipotesi. Non ancora ufficiale, ma abbastanza concreta da essere presa sul serio: quella di un ritorno in video di Luisella Costamagna. Dopo la chiusura di Tango, la giornalista è rimasta senza una collocazione stabile. Il suo profilo potrebbe rappresentare una soluzione di compromesso, capace di parlare tanto alla base storica di Rai3 quanto a un pubblico in cerca di volti fuori dalle logiche tradizionali dei talk.
A pesare su tutte queste valutazioni c’è un avversario ben preciso: il programma di Massimo Gramellini su La7, che ha già conquistato un pubblico fedele proprio nella stessa fascia. Una Rai3 competitiva deve misurarsi con questo scenario: offrire un prodotto diverso, ma non meno incisivo. E qui il problema non è solo chi metterci in video, ma che tipo di racconto costruire. Approfondimento classico? Narrazione personale? Interviste? Satira?
A fine ottobre una decisione dovrà essere presa. Ma l'impressione, parlando con chi lavora al dossier, è che la vera partita non sia solo tra Cerno e Gomez, o tra Gomez e Costamagna. La vera sfida è dare una linea chiara a un pezzo di palinsesto che, negli ultimi anni, ha cambiato volto troppe volte. E che oggi ha bisogno di visione prima ancora che di un conduttore.
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