Domenica, 07 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Venezia 82, Jarmusch Leone d'oro: "Non distribuirò il mio film in Israele, non voglio sostegno da quel governo, amo chi è contro Netanyahu"

Il regista e sceneggiatore è salito sul palco per ritirare il Leone d'oro indossando la spilla con la scritta 'Enough' contro il conflitto israelo-palestinese per 'gridare' "quando è troppo è troppo". Spilla indossata anche dall'intero cast di 'The Voice of Hind Rajab' nel giorno dell'anteprima del film

06 Settembre 2025

Venezia 82, Jarmusch Leone d'oro: "Non distribuirò il mio film in Israele, non voglio sostegno da quel governo, amo chi è contro Netanyahu"

Jim Jarmusch Venezia 82 (LaPresse)

"Non distribuirò il mio film in Israele", così il regista Jim Jarmusch che con il film Father Mother Sister Brother ha conquistato il Leone d'Oro alla 82esima Mostra del cinema di Venezia. "Non voglio sostegno dal governo israeliano, non voglio venga mostrato da loro - ha aggiunto -. La popolazione di Israele è meravigliosa, amo le persone che non sono a favore di Netanyahu".

Il regista e sceneggiatore ha ribadito la propria opinione: "Non mi pace il totalitarismo perché il primo passo è dividerci ed è così che ci prendono in giro. Se c'è denaro da parte del governo israeliano allora il mio film non verrà distribuito".

Jarmusch è salito sul palco per ritirare il Leone d'oro indossando la spilla con la scritta 'Enough' contro il conflitto israelo-palestinese per 'gridare' "quando è troppo è troppo". Spilla indossata anche dall'intero cast di 'The Voice of Hind Rajab' nel giorno dell'anteprima del film. Un simbolo per ribadire 'basta guerra'.

Leone d'oro a Father Mother Sister Brother di Jarmusch

Father Mother Sister Brother di Jarmusch è il film vincitore del leone d'oro alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un riconoscimento che ha spiazzato i pronostici (che davano per favorito il film sulla bambina palestinese di 6 anni uccisa dalle Idf, The Voice of Hind Rajab, che ha vinto il Leone d'oro - Gran Premio della Giuria) e premiato un’opera profonda e frammentata, capace di indagare con sguardo freddo e poetico le dinamiche familiari contemporanee. Diviso in tre episodi ambientati in luoghi diversi, il film esplora la distanza emotiva tra genitori e figli, fratelli e sorelle, con uno stile asciutto e una narrazione che alterna ironia e malinconia.

Leone d'argento a The voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania 

Standing ovation e lungo applauso per il film The voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania che ha vinto il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria della 82/a Mostra internazionale del cinema di Venezia. Il film racconta la storia vera di Hind Rajab, una bambina palestinese di sei anni rimasta intrappolata tra i cadaveri della sua famiglia durante un bombardamento israeliano a Gaza, che disperatamente chiede aiuto tramite una telefonata alla Mezzaluna Rossa, prima che sia lei che i soccorritori vengano uccisi dalle Idf.

"La voce di Hind continuerà a risuonare finché giustizia non sarà fatta: crediamo tutti nel potere del cinema è quello che ci ha portato qui e ci dà il coraggio per raccontare storie che altrimenti sarebbero sepolte". Così la regista tunisina Kaouther Ben Hania, ricevendo il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria a Venezia per The Voice of Hind Rajab. "Dedico il premio - sottolinea - alla Mezzaluna Rossa palestinese e a coloro che rischiano per salvare vite a Gaza, veri eroi, cercando di ascoltare le grida di persone cui nessuno dà risposta".

La regista ha parlato delle vittime dei bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza, fra le quali  ci sono tanti bambini come Rajab: "La loro sopravvivenza non è questione di carità, ma di giustizia".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x