25 Maggio 2024
Sorprese finali. Con l'omaggio a George Lucas e l'assegnazione della Palma d'Oro si chiude la 77 esima edizione del festival del cinema di Cannes. Il regista di di “Star Wars”, George Lucas, sommerso da una interminabile standing ovation ha ricevuto la Palma d’oro d'onore. A consegnarla il regista Francis Ford Coppola, vincitore in passato di due Palme d'Oro. Il momento è stato suggellato da uno storico abbraccio tra i due grandi registi. E' invece George Lucas ad assegnare la Palma d’oro che va a una commedia americana: Anora di Sean Baker “Questo film è magnifico e pieno di umorismo e umanità e ci ha preso il cuore” ha detto Greta Gerwig. Anora di Sean Baker è un viaggio nei club di striptease per una Pretty woman contemporanea che incontra il figlio di un oligarca russo che le propone 15000 dollari per una settimana con lui. I due si sposano per capriccio a Las Vegas, suscitando la furia dei parenti di quest'ultimo. Il film prende una piega comica quando un trio di mafiosi arriva a casa degli sposi. Secondo Sean Baker "siamo tutti affascinati" dal lavoro sessuale perché avviene "proprio sotto il nostro naso, che ce ne accorgiamo o meno". "Si può esplorare all'infinito", ha detto il regista, appassionato di personaggi imperfetti che affrontano gli stessi problemi di tutti gli altri. "Non posso limitarmi a raccontare la storia di una prostituta dal cuore grande", ha spiegato. Grand Prix a 'All We Imagine As Light' di Payal Kapadia: un grande risultato per l'India che ha dovuto attendere trent'anni da 'Swaham (My Own)' di Shaji N. Karun per avere la possibilità di competere per la Palma d'Oro. Italia ancora una volta a bocca asciutta. Niente di fatto per “Parthenope” di Paolo Sorrentino. Minervini ha vinto per la miglior regia nella sezione Un certain Regard. L'ultimo film italiano a entrare nel palmarès del festival resta 'Le otto montagne' di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che nel 2022 si era aggiudicato il premio della giuria. Ma c'è un po' di Italia nella giuria, guidata per la prima volta da una regista americana, Greta Gerwig, Pier Francesco Favino è tra i giurati insieme alla fotografa turca Ebru Ceylan, l'attrice americana Lily Gladstone, l'attrice francese Eva Green, la regista libanese Nadine Labaki, il regista spagnolo Juan Antonio Bayona, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l'attore francese Omar Sy. Il Premio della giuria è stato assegnato a Emilia Pérez di Jacques Audiard. Già premiato con la Palma d'Oro nel 2015 con Dheepan, Audiard ha presentato uno dei titoli più apprezzati di questa edizione, tra i favoriti della vigilia. Il premio per la migliore regia va a Miguel Gomes per Grand Tour. Migliore attore è Jesse Plemons, protagonista di Kinds of Kindness, diretto da Yorghos Lanthimos. Invece quello per la migliore attrice è un 'prix d'ensamble': a vincerlo è l'intero cast femminile del narco-musical Emilia Pérez di Jacques Audiard, che porta a casa due premi di peso: Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofia Gascone, Selena Gomez. L'attrice trans spagnola Karla Sofia Gascon, è scoppiata in lacrime mentre riceveva il premio a nome di tutte e tre le protagoniste del film, ringraziando la sua famiglia e dedicandolo a "tutte le persone trans che soffrono". La Gascon, che ha iniziato la sua transizione di genere all'eta' di 46 anni, autentica rivelazione di questo film in cui interpreta il ruolo principale, quello di una trafficante di droga che si sente profondamente donna e cambia genere. E' la prima attrice transgender a vincere questo premio.
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