27 Aprile 2024
E’ uscito il nuovo organigramma della direzione radio della Rai. La struttura, che non ha un direttore in quanto è seguita direttamente dall’amministratore delegato Roberto Sergio, che ha mantenuto l’interim, vede come vicedirettore vicario Flavio Mucciante. Vicedirettrice con delega al palinsesto e marketing è stata nominata Laura Rossetto Casel. Nella squadra anche Claudio Cotta (palinsesto), Alessandro Villanti (marketing), Giulia Giovannelli (istituzionale e sociale), Luca Lemmi (analisi e sviluppo), Daniela Magrini (Promozione Attività Multipiattaforma), Giovanni De Simone (Risorse Radio), Sonia Vinciguerra (Gestione e Amministrazione Personale), Chiara Pulsinelli (Lavoro Autonomo, Scritture e Acquisto Diritti), Daniela De Angelis (Appalti Doppiaggio e Service Manovalanza), Francesca Martini (Sindacale, Disciplina e Contenzioso), Fabio Cipriani (Sicurezza e Prevenzione Infortuni). Sul fronte produzione la vicedirezione è andata a Giovanni Ridolfi. Nella sua squadra ci sono Romeo Fivoli (Gestione Operativa e Pianificazione), Alessandra Mariucci (Segreteria Operativa Attività Comuni Produzione Radio), Stefania Ricco (Produzione Saxa), Alfredo Brutti (Produzione Asiago), Franco Fiori (Riprese Esterne e Postproduzione), Andrea Fratini (Multipiattaforma), Stefano Teodori (Ingegneria, Esercizio Impianti e Manutenzione), Maurizio Teratone (Coordinamento Realizzazione Impianti Roma), Dario Barale (Gestione Domanda e Piano Investimenti), Mario Pascucci (Esercizio e Manutenzione Impianti), Silvio Ripamonti (Impianti Radiofonici), Marco Tuzzoli (Infrastrutture Multimediali), Maurizio Bartolini (Sistemi Informatici di Produzione), Sandro Maturilli (PMO, Progetti Speciali e Affari Generali), Antonella Ciuffa (Progetti Speciali) e Ornella Fortunato (allestimento studi). Paola Carruba è vicedirettrice nell’ambito della Direzione in qualità per la valorizzazione della programmazione radiofonica di musica “colta”, l’ideazione e lo sviluppo di nuovi progetti editoriali con particolare riguardo ai nuovi linguaggi e all’ampliamento del target di ascolto multipiattaforma.
"Esprimiamo la nostra solidarietà al direttore Antonio Rapisarda e ai giornalisti del Secolo d'Italia per le offese ricevute via social dal prof. Tomaso Montanari". Così gli esponenti della componente sindacale di Pluralismo e Libertà, presente in Stampa Romana e Fnsi, in riferimento al post pubblicato su ''X'' nella giornata di giovedì 25 aprile da Tomaso Montanari e relativo a un articolo pubblicato sul Secolo d'Italia. "L'invito a “tornare nelle fogne e tacere” rispolvera una sottocultura anni Settanta che è costata in Italia decine di vittime e che pensavamo fosse ormai estinta - proseguono gli esponenti di Pluralismo e Libertà - Non si può accettare questo uso improprio delle parole soprattutto se provengono da un professore universitario che ha la responsabilità di educare i giovani. In tal senso fa rumore il silenzio della Federazione Nazionale della Stampa, che in passato in circostanze simili è spesso intervenuta a difesa dei colleghi. Non vorremmo trovarci davanti all'ennesimo caso di doppiopesismo”.
Le trattative sono ferme, ufficialmente, ma soprattutto l'accordo complessivo sulla Rai e sulla futura Governance non c'è ancora. Troppe polemiche, servono bocce ferme, e allora spazio alla chiacchere. Ad oggi gli unici sicuri componenti del nuovo CDA della Rai sono Simona Agnes, in quota Forza Italia ma soprattutto Gianni Letta, che resta la candidata Presidente in pectore e Alessandro Di Majo, consigliere uscente di area 5 Stelle che Giuseppe Conte ha voluto riconfermare. Per quanto riguarda Fratelli d'Italia appare definita la posizione di Giampaolo Rossi, indicato con tutta probabilità dal Ministero dell'Economia che ha diritto a due scelte su sette consiglieri, ma questo non avverrà prima di metà giugno. L'assemblea dei soci che dovrà ratificare il bilancio in seconda convocazione non si svolgerà prima del 13 giugno, mentre la prima convocazione è prevista per il 28 maggio. Difficile, ragionano ai piani alti di Viale Mazzini, ipotizzare un voto immediatamente successivo alla prima assemblea perché l'idea della politica pare quella di rinviare ogni decisione dopo il risultato delle elezioni europee. Tornando ai consiglieri, sempre restando in area Fratelli d'Italia, la favorita è Valeria Falcone, 49 anni, romana, giornalista professionista attuale Head of Global sponsorship and events di Enel spa ma che in passato ha ricoperto diversi incarichi nella comunicazione politica della destra, fra i quali spicca - per tre anni e mezzo - quello di addetto stampa del ministro della gioventù che all'epoca si chiamava Giorgia Meloni. Non è di minor peso, però, la posizione di Federica Frangi, giornalista del Tg2 e anche lei con esperienze di area oltre a buoni contatti in zona Palazzo Chigi. In ogni caso sarà una donna e non ci saranno troppi problemi per chi dovrà affiancare il futuro Ad Rossi nelle scelte strategiche. Diverso il discorso in casa PD, dove qualcuno pensa di non indicare nessuno ma dopo aver illuso l'ex direttore del Tg3 e di Rainews24, Antonio Di Bella, salgono le quotazioni di Roberto Natale che è stato infatti segretario dell'Usigrai oltre che Presidente della Fnsi e portavoce di Laura Boldrini ma adesso è direttore di Rai Sostenibilità. Detto questo, il ticket a cui pensano in area dem è quello tra Roberto Natale votato dai due rami del Parlamento, nonostante le finte proteste e proposte di restare fuori dal cda, e Alessandra Clementini, assistente ai programmi a Radio Rai, ma anche consigliera comunale a Monterotondo con delega alle pari opportunità e soprattutto un anno e mezzo fa candidata alla Camera dei deputati sempre per il Pd. Con questa mossa il centrosinistra pensa di essere ben rappresentato e di fare asse con il Movimento 5 stelle ma forse sfugge un passaggio, e cioè che nell'ultima consiliatura e forse anche nella prossima i contiani hanno deciso di…contare e spesso hanno votato con la maggioranza, come è accaduto per il piano industriale. E proprio l'approvazione del piano industriale potrebbe costare il posto a Davide Di Pietro, consigliere uscente eletto dai dipendenti, perché ci sono molti mugugni soprattutto in casa Cgil sulla sua rielezione. Se, come sembra, sarà la Clementini ad essere indicata dal Sindacato più rappresentato in Rai ci potrebbe essere anche un appoggio questa volta formale dell'Usigrai, che conta comunque su un bacino di circa 1400 voti, bacino solo in parte eroso dai circa 300 iscritti a Unirai, ora ufficialmente il secondo sindacato dei giornalisti Rai, che per dispetto e non solo potrebbe convergere su Di Pietro, salito sul palco alla convention di presentazione di Unirai. Infine la Lega: se all'inizio il posto era stato promesso ad Alessandro Casarin, attuale Direttore della TGR, oggi le condizioni sono cambiate dopo le candidature di Antonio Marano. ex vicedirettore generale Rai ed ex Presidente di Rai Pubblicità, attuale responsabile delle media partnership della Fondazione Milano Cortina, e Federica Zanella, ex deputata della Lega e oggi consigliere di amministrazione di Trenitalia. Il primo ha dalla sua un curriculum aziendale notevole ma è uscito tre anni fa con un incentivo dalla Rai e potrebbe avere qualche problema, se non di incompatibilità quantomeno di inopportunità, visto l'attuale incarico. La scelta fra i due non avverrà in questi giorni perché al leader della Lega, Matteo Salvini, sono state presentate entrambe le opzioni e la scelta non è facile, sia per una sorta di impegno preso tempo fa con Casarin, sia perché le pressioni per nominare l'uno o l'altro sono tante e Salvini anche qui vuole prendersi tutto il tempo necessario. Insomma, deciderà all'ultimo momento.
La proroga fino a fine anno promessa a Jacopo Volpi, attuale Direttore di Rai Sport, per fargli completare il post Olimpiadi e avviare la stagione potrebbe non essere l'unica eccezione alla "legge della pensione".
Se dovesse essere concesso un allungamento di sei mesi rispetto all'età pensionabile, compleanno il 29 giugno, si potrebbero aprire altri scenari, ovvero altre richieste di quelli che non se ne vogliono andare. Ad esempio Giovanna Botteri, storica corrispondente Rai attualmente a Parigi come capo sede, il 14 giugno compirà 67 anni ma i bene informati sostengono che sia già pronta per le olimpiadi di Parigi di fine agosto.
Con 24 voti a favore, 10 contrari e 3 schede bianche passa anche il piano editoriale della TGR Lazio. A presentarlo nei giorni scorsi Antonella Armentano, area Fratelli d'Italia e iscritta Unirai ma che alla nomina ha ricevuto consensi trasversali, da un mese caporedattrice centrale al posto di Roberto Serdoz, promossa vicedirettrice in quota PD. Il risultato ottenuto da Armentano è sorprendente nei numeri ma è segnale dell'ottimo lavoro di squadra fatto insieme al neo vicedirettore che segue il Lazio Antonello Perillo. Con l'approvazione del Piano editoriale che segna sostanzialmente la strada per i prossimi quattro anni la TGR Lazio a breve dovrà nominare un vicecaporedattore e un capo servizio per completare l'organico. Le proposte dovranno essere vagliate dal direttore Alessandro Casarin che punta sul Lazio anche in vista del Giubileo. Nei giorni scorsi è stato rinnovato anche il Comitato di Redazione, formato ora da Ines Siano, la più votata, Mauro Scanu unico riconfermato, e Davide Fiorani.
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