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Rai, al Tg1 Chiocci promuove Giorgia Cardinaletti. Gaudenzi alle Morning News. Azzerata la redazione unica di Monica Maggioni. Mellone e il plauso di Pier Luigi Celli. Scoppia il caso Camurri. Nomadi sugli scudi. UniRai apre alle partite Iva

06 Gennaio 2024

Rai, al Tg1 Chiocci promuove Giorgia Cardinaletti. Gaudenzi alle Morning News. Azzerata la redazione unica di Monica Maggioni. Mellone e il plauso di  Pier Luigi Celli. Scoppia il caso Camurri. Nomadi

Novità al Tg1 di Gian Marco Chiocci a partire da lunedì 8 gennaio. Azzerato il progetto voluto da Monica Maggioni della redazione unica. Torna il mattino tale e quale a prima.

- Morning News
L’Azienda ha dato seguito alle indicazioni del Direttore di creare una redazione ad hoc, appunto “Morning News”, con una sua Line, che si occuperà della trasmissione del mattino.
La Line sarà formata da: un caporedattore, due vice capiredattori e due capiservizio.
A capo di questa nuova redazione ci sarà il caporedattore centrale, Filippo Gaudenzi (che già coordina le Morning News), mentre le due vice caporedattrici con funzioni di Line saranno: Carolina Casa (trasferita dalla redazione Cronaca, mantenendo qualifica e funzioni di Line) e Micaela Palmieri, promossa con la qualifica di vice caporedattrice con funzioni di Line (lascia la redazione Società). Le due caposervizio con funzioni di Line saranno: Maria Soave (che lascia la redazione Economico, mantenendo qualifica e funzioni di Line) e Giulia Palmieri, promossa con la qualifica di caposervizio con funzioni di Line.

Coordinamento
È trasferito - dalla redazione Cronaca - il collega Giorgio Specchia, redattore ordinario.

Cronaca
Il caporedattore Marco Bariletti lascia la guida della redazione su sua richiesta e prende l’incarico di editorialista su tematiche estere a disposizione del Direttore, che prenderà l’interim della redazione.
È promossa a vice caporedattrice con funzioni di Line Isabella Romano.

Cultura
Francesco Cristino è definitivamente trasferito - dalla redazione Interni - come vice caporedattore con funzioni di Line.

Economico
Rossella Marsocci, redattore ordinario, è trasferita dalla redazione Cultura.

Esteri
Giacomo Segantini è promosso vice caporedattore con funzioni di Line.
Monia Venturini è promossa caposervizio con funzioni di Line.

Interni
Susanna Lemma è promossa vice caporedattrice con funzioni di Line.
Paola Cervelli è promossa caposervizio con funzioni di Line.

Media Management
Sarà indetto un job posting per assegnare la posizione di Caporedattore.

Segreteria di Redazione
Letizia Cioffarelli è promossa vice caporedattrice con funzioni di Line.

Società
Cristina Clementi e Ada De Santis sono promosse vice caporedattrici con funzioni di Line.
Giorgia Cardinaletti è promossa caposervizio con funzioni di Line.
Il vice caporedattore Alessandro Marini è trasferito definitivamente dalla redazione Società a quella Speciali e mantiene la stessa qualifica con funzioni di Line.

Speciali
Roberta Badaloni, caposervizio, rinuncia alle funzioni di Line.

Passata la bufera, dopo l’intervista rilasciata al quotidiano degli Elkann La Repubblica, il direttore di Rai Intrattenimento Day Time, si prende una bella soddisfazione. La stima dell’ex direttore generale della Rai Pier Luigi Celli. Intervistato dal settimanale Famiglia Cristiana, l’ex d.g. non si risparmia sulla Rai di ieri e di oggi. E alla domanda della giornalista Francesca D’Angelo “Non salva proprio nessuno?”, Celli risponde: “Esistono esempi di successi che fanno ben sperare: uno su tutti, Fiorello. La stessa classe dirigente rai vanta al proprio interno ottimi elementi: apprezzo molto Angelo Mellone, attuale direttore dell’intrattenimento Day Time. Il problema è che spesso i vertici non sono messi nella condizione di lavorare bene perché a prevalere non sono il merito e la competenza, ma l’essere accreditato a un politico piuttosto che a un altro. Un gioco che disincentiva il confronto e alimenta la prevaricazione: non porta da nessuna parte e non fa bene al paese”. Angelo Mellone può dunque contare su un supporter di grande peso ancorché di sinistra.


Nelle ultime ore, dopo una lettera appello pubblicata su La27aora del Corriere della Sera, è scoppiato il caso di Edoardo Camurri. Il noto giornalista conduce da qualche mese la trasmissione “Alla scoperta del ramo d’oro”, realizzata da Rai Cultura e in onda sia su Rai Storia che su Rai 3. Ma sembra che tra qualche settimana la trasmissione non sarà più in onda. Per chi non conosce il programma, Camurri propone una trasmissione di cultura e divulgazione, ospitando docenti e uomini di cultura. La lettera appello è stata firmata da importanti docenti come Marcella Frangipane (La Sapienza e Accademia dei Lincei), Silvia Ronchey (Roma Tre) ed Enrico Terrinoni (Università di Perugia), ma anche dal cantante Jovanotti e dalla scrittrice Chiara Valerio.
A quanto pare, non c’è nessuna responsabilità da parte della direzione Rai Cultura che, anzi, sarebbe ben lieta di continuare a produrre il programma. Il programma è legato allo spazio in palinsesto. Sembra che la fascia occupata da Camurri su Rai 3 (le ore 15.50) sarà destinata a una produzione del day time di Angelo Mellone. Gli addetti ai lavori fanno notare che la direzione day time già occupa la stessa fascia su Rai 1 (con Caterina Balivo), mentre su Rai 2 c’è l’informazione con Milo Infante.

Apprezzato da pubblico e critica il documentario “Nomade che non sono altro”, dedicato ai 60 anni di carriera del gruppo i Nomadi, e dei fondatori Beppe Carletti e Augusto Daolio, e andato in onda venerdì 5 gennaio nella seconda serata di Rai 2- L’opera, prodotta da Rai Documentari (guidata dal direttore Fabrizio Zappi), ha registrato 600 mila spettatori con il 5% di share (a mezzanotte il documentario ha registrato un picco di 715 mila spettatori, superando la programmazione di Rai 1 e Rai 3). Inoltre, il documentario, a poche ore dalla messa in onda, è già il secondo titolo più visto della sezione documentari su RaiPlay. Un risultato clamoroso se si considera che questo titolo è stato spostato due volte in palinsesto, passando da Rai 3 (dove era previsto prima il 15 dicembre e poi il 7 gennaio), per poi essere spostato nel pieno delle feste di Natale (e quindi senza possibilità di realizzare spot) su Rai 2. A questo punto a quanto una prima serata sulla band più longeva della musica italiana?

Dopo l’avvio della campagna tesseramento per giornalisti e interni Rai, l’associazione Unirai (federata con la Figec – Cisal) prosegue nel reclutare nuovi iscritti. E’ partita da pochi giorni la campagna riservata alle partite Iva e collaboratori esterni Rai. Un’iniziativa inedita, visto che la concorrente Usigrai non ha mai permesso ai collaboratori esterni di potersi iscrivere. Nel modulo che circola in queste ora posso aderire a Unirai i giornalisti collaboratori, i collaboratori Rai, opinionisti, divulgatori, conduttori e artisti.

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