11 Settembre 2023
Perdono ascolto i telegiornali RAI. Lo perdono di giorno, lo perdono di sera. Non piace molto ai pubblici televisivi il cambio di tensione, il racconto che elargiscono del mondo, il pensiero unico cui rispondono, la distribuzione dei tempi, la gerarchia degli argomenti, le scalette improntate a tutto pur di salvaguardare il buon nome del governo. Perdono istituzionalità, perdono pubblici. Il peso complessivo dei quattro notiziari del servizio pubblico scende la sera dal 64% al 63% e dal 66% al 64% nelle edizioni dalle tredici alle 14:20. Senza le edizioni regionali i tre Tg nazionali della sera scendono sotto il 50 per cento. Lo rileva un'accuratissima analisi dello Studio Frasi.
Ci sarà chi ne gode, il TgLa7 per esempio. Il Tg1 della sera rimane il più seguito ma perde oltre centomila spettatori, in quarantamila passano a TgLa7. In percentuale il Tg1 della sera perde il 2,8% dei propri telespettatori, a perdere la maggior quota di spettatori è però un altro Tg RAI, il Tg2 che registra la perdita maggiore tra tutti i notiziari della sera, -3,1 per cento.
Il Tg2 riesce a fare molto peggio nell'edizione principale delle 13:00 a quell'ora vede scemare il 12,1% dei propri spettatori registrando il peggior risultato tra tutti i notiziari del giorno e della sera, -191.709 persone. In questo caso se ne avvantaggia il Tg5 delle 13:00 il cui ascolto cresce di 179.507 spettatori.
Se si lasciasse tutto così significherebbe avere chiarezza e trasparenza sull'obiettivo reale di questa versione del servizio pubblico?
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