Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Rai, l'estate di successo di Agorà

Intervista al conduttore di Agorà Estate Lorenzo Lo Basso

08 Settembre 2023

Rai, l'estate di successo di Agorà

Lorenzo Lo Basso è una delle rivelazioni di viale Mazzini. Giovane e preparato ha condotto con grande autorevolezza ed ottimi risultati d'ascolto Agorà estate. Ora che la stagione estiva è terminata è il momento dei bilanci. Che cosa rimane di questa stagione?

R: cosa rimane? Dopo l’estate rimane una grande soddisfazione e poi…resta  Agorà (ride), nel senso che abbiamo fatto un training, una "remise en format".

Una remise en format sarebbe a dire?

Agorà ha un patrimonio raro: una grandissima squadra, che ha saputo conservarsi negli anni. Con loro i patti sono stati chiari fin da subito, nessuna modifica, spostamento né cambi purché tutto tornasse all’origine: dalla redazione, agli inviati, i coordinatori, ai capi autori che si sono alternarti l’obiettivo era uno. Ripristinare lo spirito originale del programma, uno dei brand informativi storici della RAI. Possiamo dire alla Vianello, ma anche alla Greco maniera. Ovvero tanta informazione ma in una confezione talk che manca in questo momento; magari acceso, ma sempre chiaro, comprensibile. E poi tanto ritmo, inviati il cui racconto è intrecciato alla puntata, per tutte le due ore: anche con collegamenti che iniziano con un tema e poi magari finiscono altrove. Più faticosi magari sì, ma che resa!

Che cosa ti è piaciuto di più in quella che per te è stata una prima esperienza alla conduzione di una trasmissione?

La possibilità di scegliere il racconto, di seguire passo passo l’attualità e dare- sempre in totale autonomia – il taglio e il ritmo che volevamo. Lo ribadisco perché non penso sia affatto banale avere un editore che concede tanto spazio, libertà, autonomia.

Hai un cuore molto RAI…

lo dico con sincerità, in azienda sono entrato nel 2005 e non ho più lasciato… sono fermamente convinto che in un momento come questo in cui le fake news sono diffuse in modo tanto pervasivo, in cui la mistificazione della realtà è sempre più facile, sempre più dietro l’angolo.. il servizio pubblico sia un baluardo di difesa della democrazia cui nessun paese avanzato può rinunciare. Certo tutto questo ha un costo, un costo che va spiegato bene, a fondo, e che comporta grandi responsabilità, ma ne vale la pena. Il pluralismo della rappresentazione degli accadimenti è alla base del nostro servizio, e abbiamo la possibilità di andare nei posti e raccontare ciò che accade, di vedere come stanno davvero le cose. Una obiettività rara e tutt’altro che scontata.

Anche gli ascolti sono andati bene

Sì, i risultati sono stati superiori alle attese, anche se – chiaramente – chi non vorrebbe fare di più! Abbiamo avuto un’estate particolare sotto il punto delle notizie: non c’è stata una crisi di governo o elezioni alle porte come negli ultimi tre anni né tantomeno – per fortuna – eventi di cronaca drammatici e catalizzanti. Noi abbiamo tenuto il focus sempre fisso sul talk, sulla politica, sull’informazione dal territorio. Delega fiscale, sgravi, attualità, mutamento climatico e prezzi sono stati i nostri cavalli di battaglia e tornando a quella remise en format di cui sopra, siamo stati premiati!

E ora?

Ora? Beh sicuramente ferie (sospiro di sollievo) e poi ho molto tempo da restituire alla mia famiglia. Proprio oggi mio figlio è stato promosso in greco…era stato rimandato. L’ho saputo durante la diretta… ora staremo un po’ più insieme.

Per quanto riguarda il lavoro, resto a disposizione dell’azienda, con grande serenità, vedo molti spazi per l’approfondimento, per le notizie. Il mondo è qui davanti, noi lo dobbiamo solo raccontare.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x