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"Mon Crime - La colpevole sono io": film-manifesto arguto e spiritoso di donne vs uomini nell'eterna società maschilista

Nella commedia di François Ozon due ragazze, con il sogno l'una del teatro e l'altra dell'avvocatura, diventano famose e ricche grazie a un omicidio. Risate e spunti di riflessione intelligenti da 10 e lode nelle sale dal 25 aprile us.

21 Maggio 2023

Francois Ozon, il regista di "Mon crime"

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Ambientato nella Parigi anni 30, con un'atmosfera fra quella hitchcockiana e una alla Miss Marple, "Mon crime - la colpevole sono io" - perché questo sottotitolo? Non basta il titolo? - è un film del 2023, scritto e diretto dal grande François Ozon.

La trama ruota intorno a due ragazze ultra-ventenni che condividono lo stesso appartamentino, arrangiandosi come possono per l'affitto, che non riescono a pagare ..tutti i mesi. Madeleine Verdier (Nadia Tereszkiewicz), l'attrice, e Pauline Mauléon (Rebecca Marder), l'avvocato, hanno il sogno di farcela nei rispettivi mestieri, ma la società, guarda caso maschilista, non rende loro la vita facile, almeno finché un fatto terribile non trova, inaspettatamente, compromessa la prima e coinvolta la seconda.

Liberamente ispirato all' omonima opera teatrale di Georges Berr e Louis Verneuil (1934), il film inizia con Madeleine in lacrime che rientra a casa dall'amica, disperandosi perché l'incontro con il noto produttore della cittadina si è tramutato da provino serio in un assalto sul divano.

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Quando la giovane viene processata per omicidio, Pauline, d'accordo con l'accusata, monta una causa basata sulla legittima difesa, volendo trasformare un caso ad personam in una lotta sociale etica morale a favore del genere femminile, che, per non soccombere, ha diritto di proteggersi in qualsiasi modo, anche uccidendo. Con l'assoluzione, oltre alla notorietà arrivata con l'arresto e grazie al particolare processo giudiziario, l'attrice ottiene occasioni di lavoro importanti e una proposta di matrimonio dall'amato fidanzato. Quest'ultimo, infatti, colpito dal coraggio di Madeleine, capace di uccidere per proteggersi, decide di agire diversamente dai voleri del padre e maritare la ragazza; decide pure di lavorare, grandissima novità per lui. A un certo punto, però, viene fuori un'altra versione sull'omicidio e con essa la verità che si manifesta con l'entrata in scena della magnifica Isabelle Huppert, straordinaria nei panni della moglie del produttore defunto.

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Gli incassi al Box Office, in Italia, sono stati pari a 668 mila euro nelle prime 2 settimane di programmazione e a 443 mila euro nel primo weekend. Il cast, la regia sopratutto, la storia, i costumi, il trucco e parrucco di tutti i personaggi, l'ambientazione, ogni dettaglio fanno di questo film una piccola perla, che ha riportato tanto pubblico in sala. Da vedere assolutamente! 

I messaggi sono innumerevoli, le risate tante, l'uscita dal nostro quotidiano garantita, la messinscena raffinata, la nostalgia del tempo che fu probabile per molti. Ai 142 minuti di questa esilarante commedia dalle tinte gialle, adatta a tutti, 10 e lode.

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