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Prima della Scala 2023, il 7 dicembre riapre con Don Carlo di Verdi con Meli e Netrebko e Pasqual alla regia - ESCLUSIVA

Come anticipato da Il Giornale d'Italia, la stagione del 2023-2024 del Teatro alla Scala riapre con il Don Carlo di Giuseppe Verdi. Insieme a Meli, ritorna Anna Netrebko dopo le polemiche di marzo 2022

29 Aprile 2023

Prima della Scala 2023, il 7 dicembre riapre con Don Carlo di Verdi con Meli e Netrebko e Pasqual alla regia

fonte: Lapresse

Come già anticipato in esclusiva da Il Giornale d'Italia a dicembre 2022, il Teatro alla Scala riapre la stagione 2023-2024 con il Don Carlo di Giuseppe Verdi. Si tratta della 64esima apertura per il compositore genovese, dopo il Boris Godunov di Musorgskij il 7 dicembre 2022. Il regista sarà Lluis Pasqual, l'artista spagnolo affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale. Francesco Meli sarà Don Carlo. Torna anche il soprano Anna Netrebko nel ruolo di Elisabetta.

Riccardo Chailly, direttore musicale della Scala, ha dichiarato che il collegamento tra il Boris e il Don Carlo sta nel fatto che Musorgskij, mentre scriveva la sua opera nel 1869, ascoltò proprio quella di Verdi che andrà in scena il 7 dicembre del 2023 alla Scala.

Prima Scala 2023, Don Carlo: cast

Nel ruolo di Don Carlo si avrà il tenore Francesco Meli, il cui debutto è stato proprio con un'opera di Verdi, il Macbeth. È nato a Genova il 15 maggio 1980. Si è diplomato al Conservatorio Niccolò Paganini sotto la guida di Norma Palacios perfezionandosi con Franca Mattiucci e Vittorio Terranova. A soli 23 anni ha debuttato al Teatro alla Scala ne Les Dialogues des Carmelites diretto da Riccardo Muti[2] e nel 2004 come Nemorino in Elisir d’amore, cantando la parte in moltissimi teatri d’Italia.

Sul palco si vede tornare Anna Jur'evna Netrebko, il soprano russo naturalizzato austriaco. È nata a Krasnodar il 18 settembre 1971. Si sono superate quindi le polemiche di marzo 2022 in cui il soprano si era ritirato volontariamente dopo che direttore d'orchestra russo Valery Gergiev era stato congedato dal sindaco Beppe Sala per non aver preso le distanze dal conflitto russo ucraino.

Il soprano deve molto a Gergiev perché la sua carriera inizia proprio quando lui la nota e inizia a farle da mentore.

Il Sovrintendente Dominique Meyer aveva commentato così in un'intervista esclusiva per Il Giornale d'Italia: "Abbiamo chiesto al maestro Gergiev di condannare la guerra, non la patria russa. Netrebko si è ritirata volontariamente". 

Netrebko aveva avuto dei problemi anche con il Metropolitan Museum di New York. Il museo aveva deciso di bandirla per due anni perché aveva scritto dei post sui social in favore di Gergiev. 

7 dicembre 2023, Lluis Pasqual regista del Don Carlo

Lluis Pasqual è un regista teatrale spagnolo nato a Reus nel 1951. È un artista poliedrico, regista sia di prosa e che d'opera. È affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale e fautore di un teatro come luogo di piacere e spazio dell'utopia.

Dopo studi di lettere e filosofia, ha recitato in piccoli ruoli con il Teatro Estudi, rivelandosi con la regia di Reus, Paris y Londres (1972), di cui era anche autore, e con Setmana trágica (1975), storia di una rivolta popolare in Catalogna nel 1909, rappresentate con successo nonostante la proibizione della censura franchista.

Nel 1976 con un gruppo di attori catalani ha fondato a Barcellona il Teatre Lliure

Don Carlo alla prima della Scala, trama 

L’opera si apre sullo sfondo della guerra tra Francia e SpagnaDon Carlo, infante di Spagna, dovrebbe sposare Elisabetta di Valois per sugellare la pace fra i due paesi. Per questo, raggiunge segretamente la Francia per avvicinare Elisabetta e avere modo di conoscerla. Quello che però Carlo non aveva previsto era di innamorarsi di Elisabetta, la quale ricambia. Intanto, infatti, i due paesi hanno raggiunto un accordo di pace, e si è convenuto che Elisabetta andrà in sposa non a Carlo, ma a suo padre, il Re Filippo II. Da qui il inizia il dramma d'amore che si intreccia con le vicende politiche della liberazione delle Fiandre, ancora sotto il dominio spagnolo. Alla fine dell'opera Don Carlo è accusato di tradimento e di voler sobillare la rivolta: questi due elementi lo condurranno alla sua morte.

I personaggi dell'opera sono: 

Personaggi principali:
FILIPPO II, re di Spagna (Basso)
DON CARLO, infante di Spagna (Tenore)
RODRIGO, marchese di Posa (Baritono)
IL GRANDE INQUISITORE (Basso)
UN FRATE (Basso)
ELISABETTA DI VALOIS (Soprano)
TEBALDO, suo paggio (Soprano)
LA PRINCIPESSA EBOLI (Mezzosoprano)
IL CONTE DI LERMA(Tenore)
LA CONTESSA D’AREMBERG (muta)
L’ARALDO REALE (Tenore)
SEI DEPUTATI FALMMINGHI (Basso)
SEI INQUISITORI (Basso)

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