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Governo Meloni, dopo il giuramento al Quirinale parte la rivoluzione in Rai: tutti i nomi in rampa di lancio - ESCLUSIVA

Prima il governo, poi il paese, e più avanti la RAI, spiegano dall'inner circle di Giorgia Meloni

23 Ottobre 2022

La Rai di centrodestra sarà una catastrofe (per lo meno se dipenderà da Giorgia Meloni)

Ammesso e per nulla concesso che si decida in tempi brevi per il cambio di direzione nel primo telegiornale italiano, se non si proverà con un nome esterno (e ce ne sono almeno un paio che ci sperano, un uomo e una donna provenienti da un noto quotidiano nazionale e da un'agenzia di stampa) i favoriti per sostituire Monica Maggioni a questo punto diventano soprattutto due: Nicola Rao (attualmente vicedirettore del Tg1) e Paolo Petrecca (direttore di Rai News 24). Complicato tuttavia lasciare per diversi mesi l'interim del Tg2 a Carlo Pilieci, eccellente uomo macchina prima al Tg1 e poi al Tg2, stimato da tutti i colleghi, fedele aziendalista (ma non lontano dalla pensione a causa di un monte ferie importante).

Governo Meloni, dopo il giuramento al Quirinale parte la rivoluzione in Rai: cosa accadrà alla Maggioni?

Lega e Forza Italia rivendicano la casella, ed anche in questo caso la sfida sarà fra i fedelissimi della Meloni, Rao e Petrecca. Ma se non riuscirà il colpo grosso a Fdi, potrebbero farsi sotto Antonio Preziosi (oggi Direttore a RAI Parlamento) vicinissimo ad Antonio Tajani, e Angela Mariella, Direttrice di Isoradio portata dalla Lega ma con buoni rapporti con tutto il centrodestra. Il Tg2 non sembra essere nei desiderata di Roberto Pacchetti, che vuole restare alla Tgr. Se si sposterà la Maggioni (un programma, Stati Uniti o la mega Direzione RAI Cinema Rai Fiction ? Ah saperlo...) la quota rosa comunque dovrà essere garantita.

A Mario Orfeo potrebbe venir chiesto di liberare il Tg3 e in quel caso la favorita sarebbe Costanza Crescimbeni, potente vice del Tg1 che ha condiviso tutte le scelte della attuale Direttrice a cominciare dalle Morning News.

Per la radio il nome alternativo può essere sempre Angela Mariella, un ritorno a casa dopo la felice esperienza a Isoradio.
Probabile che non si tocchi nulla anche in casa Tgr, dove la Lega ha avuto rassicurazioni dagli alleati che la testata non cambierà colore. L'obiettivo è mantenere l'attuale assetto al vertice con la coppia Casarin-Pacchetti anche se tre quote PD nella squadra di Direzione (l'altro Condirettore Fontana, e i due vice Direttori Torlai e Maggiolini) sono decisamente troppe con questo Governo. Uno dei tre potrebbe lasciare il posto a un giornalista di area Fratelli d'Italia, se dovesse arrivare una richiesta in tal senso.

Governo Meloni, dopo il giuramento al Quirinale parte la rivoluzione in Rai: anche allo Sport c'è aria di cambiamento

Il nome per RAI Parlamento può essere Francesco Giorgino, sempre in quota Lega, oppure Giuseppe Carboni, parcheggiato da quasi un anno in via Col di Lana a disposizione dell'Ad. Così Conte avrebbe un riferimento 5 Stelle.

A Rai Sport, se Alessandra De Stefano dovesse prendere il posto di Giovanna Botteri a Parigi potrebbe toccare ad un esterno - extra RAI Sport si intende - al momento senza identikit. Perché non Andrea Vianello?
Se la scelta sarà ancora dentro la testata più litigiosa della RAI l'unico spendibile è Alessandro Fabretti, attuale vice, una vita fra ciclismo e tennis, anche praticati. Una pista sostenibile porta anche a Marco Mazzocchi, ex conduttore e vice direttore a RAI Sport.

Prima il Governo, poi il paese, e più avanti la RAI, spiegano dall'inner circle di Giorgia Meloni: ma sarà davvero così?

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