27 Giugno 2022
Con una conferenza stampa degna di un programma di prima serata, alla quale erano presenti Simona Agnes, figlia di Biagio e consigliere d’amministrazione Rai, l’ad Carlo Fuortes, il direttore del prime time e seconda serata Stefano Coletta, Gianni Letta, l’assessore al turismo ed eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato, e i due conduttori Mara Venier e Alberto Matano, il Premio Biagio Agnes andrà in onda martedì 5 luglio da Piazza del Campidoglio, alle 23:30, su Rai1.
Critici e blogger televisivi, che probabilmente non sanno neppure chi sia Biagio Agnes, additano questo premio come “autoreferenziale”; in parte, hanno ragione ma così deve essere. Loro lo descrivono in modo negativo, noi con accezione decisamente positiva, visto che Biagio Agnes è stato un pezzo di Rai importantissimo, da Rai3 alla dirigenza tutta, fino ad intitolagli gli studi di Saxa Rubra. Questo premio omaggia chi, nell’ultimo anno, si è distinto nell’azienda televisiva pubblica, che è sempre più bistrattata ma che oggettivamente produce film, fiction, serie e programmi tv di altissima qualità, con il canone più basso d’Europa. In tutto questo, le polemiche politiche lasciano il tempo che trovano.
In un momento in cui l’editorialità si sposta sullo streaming, il Premio Biagio Agnes mette un focus sulla tv e le sue maestranze, spesso dimenticate ma fondamentali per fare buona televisione. Ora più che mai, con la figlia di Biagio in consiglio d’amministrazione, il Premio assume ancora più valore. Simona Agnes, infatti, si trova non poco in sintonia con l’attuale amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, come con gli amici Mara Venier e Alberto Matano. Simona Agnes fa il suo dovere in maniera impeccabile, pensando al bene della Rai, proprio come faceva il suo amato padre, e cercando di farla crescere sia sotto il profilo umano che editoriale, non tagliando ciò è vitale all’azienda ma facendo in modo di far tornare i conti, tema non poco difficile.
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