01 Febbraio 2022
Quando i media di sinistra devono andare contro Silvio Berlusconi, non lo fanno argomentando il suo bene o il suo male politico, ma ricicciando le storie delle donne, del bunga bunga, dei presunti affari loschi e qualsiasi altra situazione abbia investito l’85nne ex premier. Come se la sinistra e i suoi personaggetti non avessero fatto di molto peggio: rovinato Mps, mandato al collasso una ricchissima città come Siena, nascosto le bravate porcelline dell’ex assistente di Romano Prodi, venduto metà delle imprese italiane, e tanto altro d’aberrante.
L’ex “papi girl” Noemi Letizia, costretta a vivere d’interviste contro Silvio per visibilità e far pena a tre spettatori, viene fuori davanti alle telecamere di Rai3 (e che caso!) con frasi sulla sua sofferenza, depressione, situazioni strane dove è stata coinvolta, eppure a lei e alla sua famiglia la presenza di Silvio Berlusconi ha fatto molto bene fino a qualche anno fa. Ma a quel tempo, nessuno si lamentava di nulla.
Lei stessa, anni or sono, dichiarava di chiamare Berlusconi “papi”, che la sua famiglia fosse molto legata a quella di Silvio e non solo per gli affari, quindi tutto questo “vomito mediatico” è davvero superfluo, anche perché facendo così Noemi Letizia si mette al pari delle altre ragazze che hanno ricattato l’ex premier, le quali altro non sono che delle ricattatrici allo sbando. La bontà di Silvio Berlusconi è nota in tutto il mondo e se tali ragazze fossero rimaste nell’anonimato chiedendogli ogni tanto qualche “aiuto”, lui non si sarebbe tirato indietro; invece no, c’era bisogno di sputtanarlo pubblicamente, mettere i filmati su Youtube, vendere call e videocall a giornali vicini alla sinistra, in un becero teatrino degno della loro fama da ragazze di bassissimo profilo.
Ecco, Noemi Letizia ha perso l’occasione di stare zitta, proseguire con una vita senza telecamere, senza sputtanare il prossimo ed evitando di lasciare tali dichiarazioni proprio alla Telekabul che fu. Il telespettatore e l’opinione pubblica sperano vivamente che Rai3 non abbia dato un centesimo alla ragazza per questa intervista altrimenti, visto che la Rai è un’azienda pubblica, sarebbe un oggettivo scandalo di Stato. Poiché, alla fin fine, chi se ne frega dei ricordi di una ragazza che da Silvio ha avuto tutto e ora lo denigra per comodità, visibilità, quattro followers in più e la sua foto in qualche sito; che brutta fine.
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