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La paura di Omicron non è colpa del virus ma dei media (soprattutto televisivi)

Telegiornali e programmi d’approfondimento incutono terrore nel telespettatore, perché la tragedia fa più share delle buone notizie e i pianti più dei sorrisi

20 Dicembre 2021

La paura di Omicron non è colpa del virus ma dei media (soprattutto televisivi)

Guida tv (foto Pixabay)

Il Covid esiste, fa paura, il mondo è preoccupato, l’economia delle nazioni è al semi-collasso, nessuno lo nega poiché è un dato oggettivo. Ma c’è un però o forse più di uno.

Se alla situazione sanitaria si aggiunge il carico pesante dei media italiani, allora la questione diventa insostenibile poiché si va a colpire nel profondo la psiche delle persone, anche di quelle che non si fanno abbindolare molto facilmente. Dai tg ai talk, si assiste ogni giorno a notizie catastrofiche, puntualmente smentite dell’Organizzazione mondiale della sanità che afferma che la variante Omicron è contagiosa più delle altre ma meno pericolosa in termini di sintomi per l’uomo. Indi per cui, sarebbe meglio precisare che dà una parte il virus continua a galoppare tra la popolazione mondiale ma che c’è pure un risvolto positivo; o ancora, chi si ammala gravemente sono le persone anziane e in terapia intensiva vanno (purtroppo) le persone che si aggirano intorno a quel target. Sarebbe meglio che nessuno fosse ricoverato ma, anche qua, la quaestio positiva è che il 90% dei contagiati gravi sono “over”, senza intaccare i bambini o la “forza lavoro”.

La questione vaccini è un altro tema che i media dovrebbero cavalcare in maniera diversa; se il Governo ha dato l’aut aut ai non vaccinati di vaccinarsi altrimenti andranno incontro a restrizioni ancor più dure, sta ai media dare la pillola ai telespettatori in maniera pacata e indolore, invece catastrofismi anche questo caso, dove il nox vax s’incazza ancor di più (e quindi rimane della sua opinione) e al sì vax viene il sangue amaro. Da sottolineare le tante versioni dei virologi, come se ormai fosse una diatriba politica tra destra e sinistra, e le vallette che s’improvvisano esperte mediche.

Non è facendo passare messaggi ancor più aspri che la popolazione si tranquillizza, ma è da non dimenticare che in televisione tutto è business.

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