11 Novembre 2025
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Secondo il Rapporto OsMed 2024 dell’Agenzia Italiana del Farmaco, 1 minore ogni 175 nel 2024 in Italia ha assunto psicofarmaci: antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l’Adhd (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) sono tra i più prescritti, specie nella fascia d’età 12-17 anni. L'aumento delle terapie per la salute mentale in età pediatrica è aumentato soprattutto dopo il lockdown disposto durante il periodo del Covid per la prima volta dall'ex premier Giuseppe Conte.
Allarmano i dati sulle prescrizioni di psicofarmaci nei bambini e negli adolescenti negli ultimi anni. Nel 2016, assumeva questo tipo di medicinali lo 0,26% dei minori. Nel 2024 si è passati allo 0,57%, pari a 1 minore ogni 175. L'analisi per fasce d'età mostra che il ricorso ai farmaci psicotropi cresce con l'età. Nella fascia tra 12 e 17 anni, l'uso di antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l'Adhd raggiunge i livelli più elevati, con 129,1 confezioni ogni 1.000 ragazzi e una prevalenza dell'1,17%.
La stessa Aifa ha ammesso che l'aumento è dovuto anche al periodo del lockdown e degli obblighi di somministrazione del vaccino Covid imposti con Green Pass e Super Green Pass, disposti dai governi di Giuseppe Conte e Mario Draghi.
I bambini e i ragazzi non hanno più potuto frequentare le lezioni in classe e vedere i loro compagni in presenza, non hanno potuto svolgere attività sportiva, non potevano frequentare locali perché erano tutti chiusi. Sono numerosi gli studi che dimostrano un notevole incremento di ansia, depressione e altri disturbi mentali dopo il lockdown. Lo studio Global Burden of Disease (GBD), pubblicato su The Lancet, evidenzia anche un’impennata di queste patologie: dal 2011 al 2023, i casi di ansia sono aumentati del 63% e quelli di depressione del 26%, con un'impennata negli ultimi anni. Lo stesso report evidenzia anche un aumento preoccupante dei decessi tra adolescenti e giovani adulti, soprattutto nelle fasce 5–19 e 20–39 anni, dovuto a suicidi, overdose da droghe e abuso di alcol.
Circa 4,6 milioni di bambini e adolescenti hanno ricevuto nel corso dell'anno almeno una prescrizione farmaceutica, pari al 50,9% della popolazione pediatrica. Lo rivela l'Agenzia italiana del farmaco nel Rapporto OsMed 2024. Gli antinfettivi per uso sistemico restano la categoria terapeutica più utilizzata, seguiti dai farmaci per l'apparato respiratorio e dai preparati ormonali sistemici. I medicinali del sistema nervoso centrale - antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici e psicostimolanti - rappresentano l'8% del totale, in aumento del 4,1% rispetto al 2023. Dal 2016, l'impiego di psicofarmaci nei minori è più che raddoppiato: la prevalenza è passata dallo 0,26% (20,6 confezioni per 1.000 bambini) allo 0,57% nel 2024 (59,3 confezioni per 1.000).
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