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Influenza e Covid, Bassetti continua con l'allarmismo: "Rischiamo 20 mln di contagi", e insiste col vaccino: "Lo fa solo 1 italiano su 4"

Bassetti prosegue con l'allarmismo, tirando fuori i numeri su presunti casi di contagi che dovremmo attenderci. E attacca chi non fa il vaccino

29 Ottobre 2025

Influenza e Covid, Bassetti continua con l'allarmismo: "Rischiamo 20 mln di contagi", e insiste col vaccino: "Lo fa solo 1 italiano su 4"

Matteo Bassetti, fonte: imagoeconomica

La virostar Matteo Bassetti si è espressa in merito all'influenza e al Covid, continuando con l'allarmismo, e dichiarando che "quest'anno potrebbe addirittura crescere il numero di casi arrivando a 18-20 milioni, quindi rischiamo di avere un italiano su tre che finisce a letto con l'influenza". Bassetti ha anche insistito sul vaccino: "La cosa paradossale è che in Italia si vaccina un italiano ogni quattro della popolazione generale e uno su due di quelli più a rischio".

Influenza e Covid, Bassetti continua con l'allarmismo: "Rischiamo 20 mln di contagi", e insiste col vaccino: "Lo fa solo 1 italiano su 4"

Influenza e Covid continuano a non fare paura agli italiani, lo dimostra il dato sulle vaccinazioni illustrato dalla stessa virostar, che nonostante ciò rincara in merito alle vaccinazioni: "Dobbiamo cercare di arrivare almeno ad avere su quelli più a rischio tre su quattro, questo deve essere l'obiettivo, magari non di quest'anno, ma dei prossimi anni". L'infettivologo ha sempre promosso l'inoculazione del siero, in particolare il vaccino Covid, nonostante tantissimi studi nel corso degli ultimi anni abbiano certificato la presenza di effetti avversi anche letali.

Tornando all'influenza, Bassetti prosegue con il solito allarmismo: "Quello che è successo in Giappone è che si è concentrato un numero importante di casi in un periodo anomalo, perché normalmente l'influenza parte col mese di novembre, anche in Giappone. Invece quest'anno è partita ai primi di ottobre, quindi ci sono stati tanti casi, soprattutto tra i bambini, tra gli adolescenti: soprattutto nella scuola primaria, quindi scuole elementari, e scuole medie che hanno portato alla chiusura di alcune scuole. Non è stato quindi un disastro, ma un anticipo di quasi un mese rispetto al solito. Quindi potrebbe succedere nelle prossime settimane che anche in Italia si diffonda il virus dell'influenza H3N2 insieme all'H1N1".

"È evidente che la sintomatologia delle patologie influenzali è molto simile. Quindi non è detto che sia legato direttamente al virus dell'influenza, ma potrebbe essere legato a dei virus cosiddetti parainfluenzali che hanno una sintomatologia molto simile".

E sul presunto numero di casi che dovremmo aspettarci: "Due anni fa 15 milioni, l'anno scorso 16 milioni. Quest'anno potrebbe addirittura crescere il numero di casi arrivando a 18-20 milioni, quindi rischiamo di avere un italiano su tre che finisce a letto con l'influenza".

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