Vaccino Covid, Henry Ford: "Bambini inoculati sviluppano disturbi neurologici fino a 453% volte in più rispetto ai coetanei 'no vax'" - LO STUDIO

Uno studio mai pubblicato, rivela gravi aumenti di malattie croniche nei vaccinati, dall'asma alle malattie atopiche, dalle malattie autoimmuni ai disturbi neuroevolutivi. Secondo i critici, è stato censurato per proteggere l’industria farmaceutica

Lo studio "Impact of childhood vaccination on short- and long-term chronic health outcomes in children: a birth cohort study", firmato Marcus Zervos dell'Henry Ford Health Institute, ha fatto luce sugli effetti avversi del vaccino Covid sui bambini, utilizzando un campione di oltre 18 mila bambini. A oggi, lo studio non è stato ancora pubblicato, molti sostengono a causa della censura delle Big Pharma di tutto il mondo, ma i risultati, qualora fossero verificati, sarebbero veramente sconvolgenti. La ricerca ha riportato, infatti, che i minori inoculati sviluppano in media "fino a 453% volte in più rispetto ai coetanei non vaccinati disturbi neurologici, immunitari e malattie croniche".

Vaccino Covid, Ford: "Bambini inoculati sviluppano disturbi neurologici fino a 453% volte in più rispetto ai coetanei 'no vax'"- lo STUDIO

Un’analisi definita “il più grande studio vaccinati vs non vaccinati mai condotto negli Stati Uniti” sta facendo discutere Congresso e opinione pubblica. Si tratta dell’Henry Ford Birth Cohort Study, guidato da Marcus Zervos dell’Henry Ford Health, che ha seguito 18.468 bambini dalla nascita per dieci anni, usando cartelle cliniche elettroniche — considerato lo standard d’oro per misurare i risultati sanitari reali.

Lo studio, mai pubblicato su riviste scientifiche e secondo i testimoni mai presentato per paura di ritorsioni lavorative, mostra dati che potrebbero cambiare il dibattito sulle vaccinazioni infantili. Rispetto ai non vaccinati, i bambini che hanno ricevuto uno o più vaccini avrebbero: 329% più casi di asma, 203% più malattie atopiche, 496% più malattie autoimmuni e 453% più disturbi neuroevolutivi, tra cui +228% ritardi nello sviluppo e +347% disturbi del linguaggio.

Dopo dieci anni, il 57% dei bambini vaccinati presentava almeno una malattia cronica, spesso più di una, contro solo il 17% dei non vaccinati. Il trailer di un documentario dell’Informed Consent Action Network, che ha diffuso i risultati, afferma che nel gruppo non vaccinato non si sono riscontrati casi di autismo, diabete, disturbi del comportamento o disabilità cognitive.

Al Congresso, il senatore Ron Johnson ha denunciato la mancata pubblicazione come una forma di censura, mentre l’avvocato Aaron Siri ha dichiarato che gli autori “avrebbero perso il lavoro se avessero osato pubblicarlo”.

Se confermati, i risultati potrebbero spingere a una revisione profonda delle politiche vaccinali, soprattutto per le prime dosi nei neonati, sia per quanto riguarda l'utilizzo di vaccini Covid, sia non.