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Obbligo vaccinale per bambini, emendamento di Borghi sullo stop respinto perché "inammissibile", lui: "Lo riproporrò"

La proposta leghista non avrà spazio in Commissione al Senato "per estraneità di materia" al decreto sulle liste d'attesa

10 Luglio 2024

Obbligo vaccinale per bambini, emendamento di Borghi sullo stop respinto perché "inammissibile", lui: "Lo riproporrò"

Claudio Borghi, fonte: imagoeconomica

Lo stop dell'obbligo vaccinale per bambini non s'ha da fare. L'emendamento del leghista Claudio Borghi che proponeva l'abolizione dell'obbligo che vige su 12 vaccini per minori di 16 anni, è stato dichiarato "inammissibile". La proposta della Lega non avrà spazio in Commissione al Senato "per estraneità di materia" al decreto sulle liste d'attesa. Nonostante ciò il senatore, intervistato dal Giornale d'Italia per discutere del tema e non solo, non si arrende, e spiega di voler riprovare a ripresentarlo.

Obbligo vaccinale per bambini, emendamento di Borghi sullo stop respinto perché "inammissibile"

Il dibattito sull'obbligo vaccinale per bambini di conseguenza non terminerà presto. La proposta leghista puntava al ritorno alla norma sui vaccini precedente alla legge Lorenzin. Negli ultimi giorni è stata addirittura aperta una petizione su Change.org da medici a sostegno della misura che prevede vaccini obbligatori per i minori di 16 anni. Tra questi quelli contro morbillorosolia, parotite e varicella. Quelli obbligatori di default sono per difterite, poliomielite, tetano e pertosse.

La notizia sull'inammissibilità dell'emendamento è stata data dallo stesso Borghi su X:  "Pare che l'orientamento del presidente della Commissione Sanità del Senato, Franco Zaffini, sia quello di dichiarare inammissibile per estraneità di materia" al decreto sulle liste d'attesa "il mio emendamento per l'abolizione della legge Lorenzin. La decisione un po' mi stupisce perché il decreto parla di Sanità ma, avendo fatto anch'io il presidente di Commissione, so che è suo potere decidere l'ampiezza del perimetro con cui valutare l'attinenza o meno degli emendamenti al decreto. Nessun problema, è una considerazione formale" e "non una bocciatura nel merito, quindi lo riproporrò in un altro provvedimento più adatto", ha annunciato Borghi su X.

Così il senatore al Giornale d'Italia nello spiegare la motivazione che lo abbia spinto a presentare l'emendamento: "Quello della Lorenzin è un obbligo per i bambini, ci sono 12 vaccini obbligatori al momento per i minori, siamo un caso unico in Italia, per una volta bisogna fare gli europei e tornare allo standard degli altri dove non ci sono obblighi. Rimarrebbero i quattro che sono obbligatori già da prima: difterite, poliomielite, tetano e pertosse. Sul vaccino per il Covid per fortuna l'obbligo non c'è più e anche quello era parte del programma del centrodestra che è stato mantenuto subito, infatti quando vedo qualche alleato dice 'ma come si permettono di abolire l'obbligo vaccinale della legge Lorenzin, non era nel programma', non è vero, nel programma c'era che non ci sarebbero state le sezioni individuali per le questioni di salute e in questo momento i bambini se non fanno le 12 vaccinazioni non possono andare all'asilo".

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