30 Ottobre 2022
Vaccino (fonte foto Lapresse)
Uno dopo l'altro, tutti i capisaldi che hanno contraddistinto la triste era Speranza stanno volgendo al termine. Il MEF (Ministero dell'economia e delle finanze) del nuovo Governo Meloni, guidato da Giancarlo Giorgetti, ha dato il via libera alla sospensione delle multe fino al 30 giugno per tutti i No-Vax. Giorgetti ha infatti inviato al ministero per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, una proposta emendativa del decreto Aiuti ter per sospendere fino al 30 giugno 2023 "le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19". Una svolta importante che conferma un cambio di linea totale. Con buona pace dell'ex ministro Roberto Speranza.
La decisione di Giorgetti toglie un peso importante a tutti i non vaccinati che erano stati inclusi nelle categorie per cui vigeva l’obbligo vaccinale, come tutto il personale scolastico e le forze dell’ordine. Per tutti costoro le multe non rappresenteranno più, una volta approvato definitivamente dal Parlamento il provvedimento, un obbligo. Tecnicamente quello che il ministero dell’Economia e delle finanze ha approvato è una proposta d'emendamento del decreto Aiuti ter. La sospensione sarà in vigore fino al 30 giugno 2023 per tutte "le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19". Si tratta di una misura che beneficerà un numero di persone di circa 1,2 milioni di persone.
Assieme alle misure del ministro Schillaci - che ha previsto il reintegro dei lavoratori della sanità e di tutti gli insegnanti sospesi, oltre all'abbandono del bollettino settimanale - quelli di Giorgetti sono provvedimenti che vogliono andare oltre l'era Speranza. Un'era contraddistinta dalla paura e dalle restrizioni. Il Governo Meloni I sembra voler andare oltre l'ansia quotidiana del bollettino e la necessità di spaventare la popolazione per costringerla al vaccino. Anche in questo campo sembra che il nuovo corso della destra sia nuovo per davvero.
Il segretario nazionale dell'Anaao Assomed Pierino Di Silverio, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri chiede di "spingere sulla campagna vaccinale" per "evitare di rivivere momenti drammatici che ci hanno segnato profondamente e dei quali viviamo un amaro e doloroso ricordo". In particolare, la richiesta è quella di "non abbassare la guardia nella lotta al Covid".
Secondo lui infatti l'epidemia, infatti, "non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio", spiega Di Silverio.
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