05 Luglio 2022
fonte: imagoeconomica.it
Il vaccino Covid "ambivalente a mRNA aggiornato sul ceppo Ba.1 potrebbe essere approvato per settembre". Ad affermarlo oggi è il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, che precisa poi che il siero "andrebbe somministrato a tutti gli over 60, a prescindere dalla presenza o meno di patologie. Del resto è quello che si fa con il vaccino antinfluenzale". Per i vaccini aggiornati su Ba.4 e 5, invece, "bisognerebbe aspettare l'inverno. Troppo in là", continua. Dall'altra parte però l'immunologa Antonella Viola osserva: "Il vaccino che arriverà a settembre sarà contro Omicron Ba.1, quindi la variante dei mesi scorsi, visto che ora siamo su Ba.4 e Ba.5".
Giorgio Palù parla ai microfoni de La Stampa e osserva: "Il problema è che gli anziani non si fanno convincere a fare il booster perché c'è l'evidenza delle reinfezioni e in più attendono i vaccini aggiornati. Ma invece sarebbe bene si proteggessero intanto con i vaccini Covid attuali che continuano ad essere efficaci contro le forme gravi di malattia". E ancora: "Se si guarda ai dati resi noti il 30 giugno dal Centro europeo per il controllo delle malattie, possiamo dire di avere certezza della minore patogenicità di Ba.1 e Ba.2, mentre su Ba.4 e 5 i dati sono minori. Ma oltre ai tanti riscontri clinico-epidemiologici, anche un recente studio pubblicato in America, e che ha interessato una quota significativa di popolazione, indica che i casi di polmonite si sono ridotti moltissimo".
Considerato il grande aumento dei contagi registrato in queste settimane, "è statisticamente normale che qualche persona in più si ritrovi in ospedale con una polmonite. Magari perché non vaccinata o con ciclo vaccinale incompleto o con patologie concomitanti. Questo, però, non significa che Ba.5 sia più patogena". Non si possono escludere nuove mutazioni del Covid-19 secondo Giorgio Palù, "ma fino ad oggi più il virus è diventato trasmissibile e minore è diventata la sua virulenza. È la tendenza di tutti i virus pandemici che non hanno interesse ad uccidere l'organismo che li ospita", conclude infine il numero uno dell'Aifa a La Stampa.
Antonella Viola però osserva ai microfoni di La7: "Noi stiamo solo inseguendo il virus. I vaccini che arriveranno a settembre non saranno aggiornati alla variante che sta circolando ora del Covid-19". In sostanza dunque l'immunologa sembra sostenere una sola cosa: i sieri in arrivo dopo l'estate non saranno poi così efficaci a contrastare le varianti che ci sono adesso.
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