Giovedì, 25 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ivermectina, l'Aifa autorizza il commercio del farmaco Iverscab per uso umano

L'Aifa ha autorizzato a maggio il commercio per uso umano del farmaco Iverscab, basato sul principio attivo dell'ivermectina per la cura delle parassitosi

10 Dicembre 2021

Ivermectina, l'Aifa autorizza la messa in commercio del farmaco Iverscab per uso umano

Il farmaco Iverscab a base di ivermectina fonte: Facebook

L'Agenzia Italia del Farmaco (Aifa) ha concesso l'autorizzazione per la messa in commercio per uso umano del farmaco Iverscab, basato sul principio attivo dell'ivermectina. La notizia, che risale allo scorso maggio, desta comprensibile clamore in quanto per mesi l'ivermectina è stata elencata tra le cosiddette cure alternative al Covid-19, scatenando un aspro dibattito a livello internazionale. In questo caso però, l'Iverscab è stato autorizzato dall'Aifa soltanto per la cura delle parassitosi dell'essere umano, come strongiloidiasi, scabbia e microfilaremia.

Ivermectina, dall'Aifa ok al farmaco Iverscab per uso umano

Il comunicato dell'Aifa per "l'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano Iverscab" è dello scorso 10 maggio, periodo in cui molti discutevamo sulla presunta efficacia del farmaco come cura al Covid-19. Nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non vi è però alcun riferimento alla sintomatologia causata dal coronavirus Sars-Cov-2, in quanto viene prescritto l'uso dell'Iverscab nella sua funzione classica: cioè quella di antiparassitario.

Tra le righe si legge infatti che il medicinale, da somministrare in compresse, va preso per il trattamento della strongiloidiasi gastrointestinale, della microfilaremia in pazienti con filariasi linfatica, della scabbia sarcoptica umana. Si tratta di malattie causate appunto da parassiti e che non hanno alcuna correlazione con il Covid-19. Scoperta nel 1975, l'ivermectina viene solitamente adoperata come antiparassitario negli animali - in particolare nei cavalli - ma con un adeguamento dei dosaggi può essere utilizzata anche per uso umano. Sotto forma di crema cutanea, l'ivermectina viene anche usata nell'uomo per il trattamento della rosacea.

Nessuna prova che l'ivermectina curi il Covid-19

Nonostante il gran clamore suscitata dalle notizie che lo presentavamo come panacea per i sintomi del coronavirus, al momento non vi è nessuna prova che l'ivermectina o suoi derivati diano benefici contro il Covid-19. Anzi, l'isteria di massa successiva alla diffusione delle voci ha purtroppo spinto molte persone nel mondo ad autosomministrarsela in maniera fai da te, senza conoscere posologia e dosaggi.

Il risultato è che in paesi come gli Stati Uniti diverse persone sono purtroppo decedute a causa di intossicazione acuta, dopo aver assunto il farmaco basandosi sulle dosi veterinarie. Proprio per questo motivo, il Centers for disease control and prevention statunitense ha dovuto spiegare che "L’ivermectina non è autorizzata o approvata da Fda per il trattamento di Covid. Inoltre il National institute of health ha determinato che al momento non ci sono dati sufficienti per il trattamento di Covid. Sono in corso test clinici per avere più informazioni in merito a un eventuale uso futuro". Più diretta è stata invece la Food and Drug Administration, che su Twitter aveva sentenziato: "Non siete cavalli. Non siete mucche. Seriamente, a tutti. Smettetela".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x