24 Novembre 2021
Fonte: LaPresse.it
Il noto professore Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, dice la sua sulla quarta ondata di Covid ai microfoni della trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora", di Rai Radio 1.
Non è troppo ottimista il Professor Galli riguardo la quarta ondata. Stando alle sue dichiarazioni ci troviamo in una situazione peggiore di quella che ci si aspettava. Pensare che la pandemia di coronavirus finirà quest'anno o l'anno prossimo è quasi un utopia, figurarsi dirlo. Il Professore ha utilizzato una domanda retorica durante la sua intervista per far capire più o meno la gravità della situazione e la sua durata sempre più a lungo termine: "L'anno prossimo potremmo ancora chiederci come sarà il Natale?". A tale domanda ha dato egli stesso una risposta che è stata breve e concisa: "C'è questa possibilità, ma mi auguro che così non sia".
Il professore Massimo Galli ha parlato anche della terza dose ed ha fatto sapere che non può essere considerata la panacea di tutti mali, sebbene molti sostengano che dia un'immunità permanente. Purtroppo non è così, o almeno è ancora troppo presto per stabilirlo. Il Covid è ormai risaputo che si comporta come un virus influenzale: ha periodi in cui circola di più, altri in cui circola di meno. Secondo il professor Galli, dobbiamo correre dietro questo virus e continuare a vaccinarci a cadenza mensile o annuale per evitare che continui a circolare in maniera incontrollata tra di noi.
Un altro tema toccato da Massimo Galli è quello dell'obbligo delle mascherine all'aperto. Il professore è assolutamente favorevole a questo tipo di obbligo, in quanto il virus circola anche all'aria aperta e può contagiare sempre allo stesso modo. Attualmente l'obbligo di mascherina all'aperto non è in vigore, ma prevenire è meglio che curare. Il professor Galli infatti raccomanda a tutti di indossare la mascherina, soprattutto in posti affollati come gli stadi o i palazzetti, anche se sono all'aperto. Solo così certe attività potranno continuare ad essere ancora aperte.
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