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Covid, individuato meccanismo che blocca l'infezione: merito di un team italiano

Il meccanismo individuato da un team italiano potrà essere usato per lo sviluppo di nuovi farmaci anti Covid privi di gravi effetti collaterali

23 Novembre 2021

Covid, individuato meccanismo che blocca l'infezione: merito di un team italiano

fonte: Twitter @NewsMedical

Un gruppo di ricerca tutto italiano ha individuato un meccanismo di precisione che potrà essere utilizzato in futuro per la creazione di nuovi farmaci anti Covid dagli effetti collaterali meno impattanti. La nuova strategia, per la quale è già stato depositato un brevetto, nasce da uno studio congiunto portato avanti dall'Istituto Italiano di Tecnologia, dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Oisa e dall'Università degli Studi di Milano e stando a quanto riferito dai ricercatori impedirà all'ormai nota proteina Spike del coronavirus Sars-CoV-2 di penetrare all'interno delle cellule umane.

Team italiano individua nuovo approccio anti Covid

L'obiettivo dello studio italiano, portato avanti dal docente di Farmacologia dell'Università degli Studi di Milano Paolo Ciana, dal docente di Anestesiologia della Scuola Superiore Sant'Anna Vincenzo Lionetti e dal ricercatore dell'Istituto Italiano di Tecnologia Angelo Reggiani, era quello di trovare un nuovo approccio per bloccare il recettore Ace2, vale a dire la cosiddetta "porta d'ingresso" utilizzata dal coronavirus per entrare nel nostro organismo. In questo modo si sarebbe potuto arrestare l'avanzamento dell'infezione non solo del Sars-CoV-2 originario, ma anche di ogni sua variante.

Ragionando su questo assunto i ricercatori hanno brevettato un meccanismo che su basa sull’uso di un aptamero di Dna; vale a dire un piccolo filamento oligonucleotidico che capace di legarsi specificatamente al residuo K353 del recettore Ace2, rendendolo così inaccessibile alla proteina Spike di qualsiasi variante del coronavirus Sars-CoV-2. Al momento sono già stati individuati due diversi aptameri anti K353, che si candidano a diventare il primo tassello di una nuova tipologia di farmaci anti Covid differenti da quelli attualmente in commercio.

"Con il nuovo approccio meno effetti collaterali"

A commentare il successo dello studio italiano sono stati gli stessi ricercatori: "Grazie a questo studio sarà adesso possibile sviluppare un nuovo approccio terapeutico di precisione per prevenire contrarre l’infezione da Covid-19 in forma grave, senza stimolare il sistema immunitario o avere effetti collaterali importanti correlati ai più famosi farmaci costituiti da anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche".

"In questo senso, infatti - hanno aggiunto in seguito gli scienziati - le potenziali tossicità degli acidi nucleici come farmaci sono di gran lunga inferiori rispetto ad altri farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche". Attualmente lo studio è stato pubblicato sulla rivista Pharmacological Research, organo ufficiale della International Union of Basic and Clinical Pharmacology.

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