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Vaccini a mRna, Bayer rivela: "Terapia genica improponibile due anni fa"

Secondo il capo della divisione farmaceutica della Bayer Stefan Oelrich la pandemia ha reso accettabile tra la popolazione l'uso di terapie geniche come i vaccini a mRna.

08 Novembre 2021

Vaccini a mRna, Bayer rivela "Terapia genica improponibile due anni fa"

fonte: Twitter [https://twitter.com/PharmaStar/status/1101136951363674112/photo/1]

"I vaccini a mRNA sono un esempio di quelle terapie cellulari e geniche che il pubblico non avrebbe accettato di assumere se non fosse stato per la pandemia". È quanto affermato dal direttore della divisione farmaceutica di Bayer Stefan Oelrich nel corso del World Health Summit 2021, tenutosi a Berlino dal 24 al 26 ottobre scorsi. "Rivelazioni" che in realtà rivelano ben poco rispetto a quanto già si sapeva sul funzionamento dei vaccini a mRna, ma che danno la giusta prospettiva riguardo a come la situazione emergenziale causata dalla pandemia ci abbia indotto a considerare ipotesi salvavita che prima non avremmo mai accettato.

Stefan Oelrich sui vaccini a mRna: "Improponibili due anni fa"

Durante il suo intervento al summit, Oelrich ha infatti dichiarato: "I vaccini a mRNA sono un esempio di quelle terapie cellulari e geniche che il pubblico non avrebbe accettato di assumere se non fosse stato per la pandemia. La pandemia ha creato il consenso su innovazioni prima improponibili. Stiamo davvero facendo quel salto per guidare l’innovazione, noi come azienda Bayer, nelle terapie cellulari e geniche".

Secondo Oelrich infatti, la paura generata dalla pandemia ha comprensibilmente indotto la popolazione mondiale a considerare soluzioni prima ritenute inaccettabili pur di uscire dall'emergenza sanitaria: “Mi piace sempre dire che se avessimo intervistato due anni fa le persone chiedendogli ‘sareste disposti a prendere una terapia genica o cellulare e iniettarla nel tuo corpo?’ probabilmente avremmo avuto un tasso di rifiuto del 95%". Lo scenario illustrato da Oelrich non rappresenta dunque chissà quale rivelazione. Appare logico infatti che una situazione emergenziale come quella vissuta a partire dal 2020 possa spingere le persone a modificare le proprie convinzioni.

Quali sono attualmente i vaccini a mRna somministrati in Italia

Al momento i vaccini a mRna autorizzati dall'Agenzia Europea del Farmaco e dall'Aifa sono lo Pfizer mRNABNT162b2 (Comirnaty) e il COVID-19 Vaccine Moderna mRNA -1273 (Spikevax). Secondo quanto spiegato dall'Agenzia Italiana del Farmaco i vaccini a mRna (detto anche Rna messaggero) utilizzano molecole di acido ribonucleico messaggero, contenenti al loro interno delle istruzioni che inducono le cellule della persona vaccinata a produrre autonomamente la cosiddetta proteina Spike. Proteina utilizzata dal coronavirus Sars-Cov-2 come chiave per poter entrare nell'organismo umano.

In questo modo il nostro sistema immunitario viene indotto a produrre anticorpi specifici nonostante non sia stato infettato dal coronavirus. L'organismo può così giungere preparato a un'eventuale infezione nel malaugurato caso dovesse essere esposto al Sars-Cov-2.

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