16 Luglio 2021
A scuola con le mascherine - Fonte LaPresse
Il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid risponde alle domande del Miur sul rientro a scuola a settembre 2021: fondamentali le lezioni in presenza per salvaguardare la salute mentale degli studenti ma ancora attenzione su mascherine e distanziamento.
Sono appena cominciate le vacanze estive ma il Cts guarda avanti e pensa alla scuola di settembre. Dopo un anno e mezzo di pandemia che ha visto milioni di studenti seguire le lezioni dal salotto di casa con ipad e computer, il Miur sogna il ritorno a una normalità in presenza e chiede risposte al Comitato tecnico. Pronta la risposta del Cts che ritiene "assolutamente necessario" dare priorità alla didattica in presenza in favore della dad. La didattica a distanza ha infatti creato non poche problematiche a studenti e insegnanti, sia dal punto di vista della salute mentale che da quello della discriminazione sociale. Non solo frequentare le lezioni online isolava gli studenti dall'esperienza conviviale dell'apprendimento, ma è anche un problema che accentua le distanze sociali tra chi può permettersi una buona connessione e chi non. La modalità in presenza, dunque, secondo il Cts diventa una priorità per salvaguardare lo sviluppo psicologico degli studenti.
Tra le raccomandazioni del Cts poi, l'invito a a promuovere la vaccinazione nelle scuole, sia tra il corpo insegnanti che tra gli studenti. Su questo punto il Cts si è espresso categoricamente a favore della vaccinazione del personale scolastico, e ha intimato gli enti politici a fare di tutto per garantire una copertura vaccinale di professori e studenti.
Rimangono però necessarie le misure di distanziamento tra i banchi ove possibile, nonché l'indicazione valida sempre del mantenimento del distanziamento sociale, anche avendo già fatto il vaccino. Ancora in vigore anche l'utilizzo delle mascherine di tipo chirurgico nelle aule e nei luoghi chiusi in generale. Novità per quanto riguarda le mense. Il Cts raccomanda l'utilizzo delle mascherine anche in questi luoghi, a esclusione del momento di consumo del pasto, ma rispetto a prima il servizio mensa potrà essere erogato in modo tradizionale, senza quindi le porzioni monouso che avevano caratterizzato il periodo di zone arancioni e gialle in tutta Italia.
Nel verbale del Comitato tecnico il Cts considera preferibile che il personale scolastico e della mensa siano muniti di Green pass prima di operare. Consiglia inoltre di mantenere i punti di sanificazione delle mani come lavandini e distributori di gel antibatterico all'ingresso e all'uscita da scuola.
Infine, il Cts ritiene che non servano test, screening antigenici o anticorpali come prerequisito per frequentare la scuola da settembre. Niente test diagnostico preliminare, sarà sufficiente aderire alla campagna vaccinale e attenersi alle misure di sicurezza.
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